La storica responsabile dell’ufficio turismo del Comune di Fasano ha concluso qualche giorno fa la sua carriera lavorativa
FASANO – Una vita dedicata al turismo e alla promozione del territorio è stata quella di Margherita Latorre, ormai “storica” responsabile dell’Ufficio Turismo del Comune di Fasano che qualche giorno fa ha concluso la sua carriera amministrativa raggiungendo l’attesa pensione.
Al servizio del Comune di Fasano dal dicembre 1992, Margherita Latorre ha contribuito e collaborato alla valorizzazione del territorio fasanese con impegno, perseveranza ma soprattutto passione.
“Abbiamo realizzato tante belle cose in questi anni – ha raccontato la Latorre a Gofasano – ricordo le fiere a Milano e a Rimini, la borsa archeologica di Paestum, come anche Gustosìa, i campionati internazionali di tiro a volo e le promozioni cinematografiche. Ricordo con piacere che la fantasia e l’organizzazione coprivano la mancanza di soldi. Abbiamo cercato sempre di risparmiare facendo noi stessi dei sacrifici, viaggiando e spostandoci in pullman. L’obiettivo era realizzare, con poco, una cosa bella e soprattutto dignitosa.
Anni fa, inoltre, – prosegue – con un collega dell’ufficio Ecologia sono stata in Libano per un progetto messo a punto dalla Comunità Europea, in cui ebbi l’onore di spiegare come si gestisce un ufficio turistico municipale. Dopo aver ospitato una delegazione libanese, relazionai sul progetto anche in Siria”.
Il Comune di Fasano, rispetto ai comuni limitrofi, può vantare infatti di un ufficio dedicato esclusivamente al turismo, senza essere associato ad altri settori.
Tra i tanti progetti portati avanti e realizzati con soddisfazione, Margherita Latorre ricorda soprattutto la conquista dell’agognata Bandiera Blu: “Tutto cominciò con l’assessore Bebè Anglani. Volevamo che al nostro territorio fosse riconosciuto il suo giusto valore e così ci mettemmo in questa avventura. Con grande fatica, negli anni ne abbiamo portate a casa ben 10. L’unico rimpianto per quest’ultima è stato quello di non averla ritirata a Roma a causa del Covid, ma abbiamo partecipato telematicamente alla cerimonia”.
Cosa ci sarà ora nel futuro della Latorre? “Essendo operatore del turismo specializzata in storia del territorio, innanzitutto terminerò un lavoro sulle masserie cominciato con l’amministrazione Di Bari e proseguito con l’attuale Zaccaria, pubblicando un libro sul tema. In programma ci sono anche altre pubblicazioni che produrrò con il Centro Studi ‘Valerio Gentile’. Il turismo è la mia vita e ne farà sempre parte. È impossibile non avere rimpianti ma continuerò a fare ciò che ho sempre fatto”.