La replica del consigliere alle parole del primo cittadino
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata dal consigliere comunale Raffaele Trisciuzzi in risposta al comunicato stampa del Sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria (https://gofasano.com/attualita/sacchetti-trasparenti-zaccaria-replica-a-trisciuzzi-sparge-paure/17365/) il quale, «pur di non dare spiegazioni alle critiche e alle constatazioni sul nuovo servizio di raccolta – sostiene Trisciuzzi – si lascia ad una solita e stucchevole polemica personale, in cui addirittura mi accusa di reati, quali il “procurato allarme”. Il tutto per aver riportato le leggi sulla privacy e le direttive del Garante, le quali contestano l’utilizzo di “buste trasparenti” per la raccolta. Solo una delle tante assurdità del servizio di cui in campagna elettorale si era fatto paladino.»
«Il Sindaco – scrive Trisciuzzi – cerca di fuorviare l’opinione pubblica, mettendola sul personale, ma solo per celare le sue responsabilità politiche, così da far apparire una questione così importante, quale è quella ecologica ed ambientale, in una nauseante lite condominiale, così distraendo la popolazione dal vero problema.
Il punto è che la popolazione non è così distratta come il primo cittadino crede, tant’è che ha capito immediatamente che il servizio appaltato dall’amministrazione (tra l’altro con ben un anno di ritardo, e con una proroga alla ex ditta TRADECO, imputata per truffa ai fasanesi) è tutt’altro che “nuovo” rispetto al passato, un po’ come il suo modo di amministrare.
I fasanesi hanno capito perfettamente infatti che il servizio affidato alla GIAL.PLAST non risolve in alcun modo i problemi già riscontrati in passato nella gestione fallimentare TRADECO, anzi, addirittura mortifica e vessa proprio i fasanesi da sempre sensibili alla raccolta differenziata, mentre salva proprio gli incivili che da circa dieci anni deturpano impunemente il territorio con buste lanciate dal finestrino, abbandoni disseminati e rifiuti accantonati agli angoli delle strade.
Il Sindaco, nonostante questo servizio costi alla popolazione già circa venti miliardi di lire all’anno (in lire questa cifra fa un certo effetto!):
1) Non ha mai ascoltato i cittadini e nemmeno i consiglieri comunali di minoranza sulla creazione del nuovo appalto (respingendo numerose mozioni in merito che chiedevano semplicemente di convocare riunioni aperte coi fasanesi),
2) Non ha svolto mai adeguati controlli sugli abbandoni e sugli incivili nell’arco degli scorsi quasi 4 anni di governo,
3) Ha avvisato su facebook (!) delle caratteristiche del nuovo servizio pochi giorni prima dell’avvio della raccolta, con evidenti disagi,
4) Ha obbligato al ritiro di nuovi inutili bidoni, con file interminabili, creando di fatto nuovi rifiuti, ovvero i vecchi bidoni, senza fornire alcuna innovazione sui nuovi,
5) Ha obbligato all’acquisto di buste trasparenti (su cui si è già detto, le quali costano 2 euro ogni 10 buste) gravando economicamente proprio sui volenterosi, non certo sugli incivili,
6) Non ha previsto, anche in questa occasione, nessun valido incentivo o sconto TARI per chi svolge un servizio corretto, la cd. Tariffazione Puntuale, tra l’altro prevista per legge.
Nel primo giorno di Nuovo Servizio Rifiuti sono evidenti le criticità che ricadono sui fasanesi, cose ampiamente previste, non perché il sottoscritto “sparga paure” o “profetizzi sventure”, ma perché solo chi non ascolta o non compartecipa la popolazione impone scelte sbagliate.
In ambito di ambiente e rifiuti è fondamentale il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini, e Fasano attendeva una inversione radicale di marcia su queste politiche, invece, ancora una volta, chi differenzia bene continuerà a pagare, sempre di più e senza alcun beneficio, mentre chi è incivile sarà libero di insozzare il territorio, come ha sempre fatto.
Il Sindaco quindi – conclude il consigliere comunale – la smetta di confondere i ruoli politici con le chiacchiere da bar, perché in politica come nella società il problema non lo crea chi fa domande, ma proprio chi non fornisce risposte, e quattro anni sono davvero troppi per pazientare».
È doveroso da parte del Sindaco, Assessore settore ecologico, Dirigente Comunale settore ecologico, dare una puntuale risposta a quanto messo per iscritto dal Consigliere Raffaele Trisciuzzi tanto per fare chiarezza.