Iniziativa della associazione “Flavio Arconzo -Vittime della strada e della giustizia”
FASANO – Un lancio di palloncini bianchi con su incisi i nomi dei tanti giovani e meno giovani fasanesi deceduti in incidenti stradali e tante lacrime che hanno solcato il viso delle diverse centinaia di persone presenti, hanno concluso la decima edizione della “Fiaccolata per le vittime della strada”, organizzata venerdì scorso dalla associazione “Flavio Arconzo -Vittime della strada e della giustizia”.
È stato un intenso momento di ricordo e riflessione collettiva che ha avuto come slogan il messaggio di sempre “Per non dimenticare che la guerra va avanti e la strage di giovani vite continua… Per non dimenticare che non succede solo agli altri e che, gli altri, potresti essere tu!”.
Dopo il momento di preghiera presso la chiesetta del cimitero di Fasano ha avuto luogo la fiaccolata che ha attraversato le principali vie della città per poi giungere in piazza Ciaia, dove si è tenuto il momento conclusivo della manifestazione. Sono stati tanti i momenti intensi e gli spunti di riflessione venuti fuori nel corso della manifestazione.
Dalla lettura di alcune lettere di familiari ai loro cari, alla rappresentazione del “Senso della vita” con una coreografia di danza a cura della scuola “Nuovo Choreos” diretto dalla maestra Laura Valenziano, alla proiezione di un video ricordo per omaggiare tutte le vittime della strada.
Durante la serata sono intervenuti l’assessore comunale Giuseppe Galeota, che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale, e la presidente della associazione “Flavio Arconzo”, Katia Schiavone.
Presenti alla manifestazione il neo comandante della Polizia locale di Fasano, Luigi Vella, il comandante della Polizia locale di Brindisi, Antonio Orefice, e le rappresentanze delle associazioni dei Carabinieri e Finanzieri in congedo.
Purtroppo i dati degli incidenti stradali in Italia sono un vero e proprio bollettino di guerra.
Se nel 2017 era stato registrato un +2,9% di morti sulle strade con 3.378 decessi, nel 2018 il dato è stato in calo, con un -2%, ovvero 3.310 vittime. Il vero allarme però è per l’anno in corso, visti i dati dei primi mesi: il 2019 potrebbe infatti far segnare un tragico +7% di morti sulle strade.
Ogni milione di abitanti, nel 2018 si contano 49,1 morti per incidente stradale nella Unione Europea, e 55 in Italia, che sale dal 18.mo al 16.mo posto della graduatoria europea.
Gli incidenti derivano soprattutto da comportamenti errati.
Tra i più frequenti si confermano la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata.
Le violazioni al Codice della Strada risultano nel 2018 in diminuzione rispetto al 2017; le più sanzionate sono l’inosservanza della segnaletica, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza a bordo e l’uso del telefono cellulare alla guida; in diminuzione le contravvenzioni per eccesso di velocità.
Foto servizio di Mario Rosato