Una missiva è stata inviata nei giorni scorsi al Comune e alla Diocesi
FASANO – Far riconoscere Fasano “Città della Pace”. È quanto ha chiesto nei giorni scorsi, con una nota inviata a palazzo di città e alla diocesi, l’associazione “Opportunità Civica Fasano”.
La missiva è stata inviata al sindaco Francesco Zaccaria, agli assessori Luana Amati (toponomastica) e Antonio Pagnelli (bilancio), al presidente del Consiglio comunale Vittorio Fanelli, al Vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli mons. Giuseppe Favale e al Priore di Fasano mons. Sandro Ramirez.
“L’Associazione Opportunità Civica Fasano, ispirata ai valori evangelici della fraternità, della giustizia e della pace, si fa promotrice di una proposta che nasce dal cuore della comunità: il riconoscimento ufficiale di Fasano come ‘Città della Pace’ – si legge nella richiesta -. Questa iniziativa si inserisce in un tempo particolarmente significativo: l’Anno Giubilare della Speranza 2025, indetto da Papa Francesco. Un anno che ci invita a riscoprire la pace come dono di Dio e compito dell’uomo, seguendo il solco tracciato da: San Francesco d’Assisi, che ci ha insegnato l’amore per il creato e la fraternità universale; Papa Francesco, che proprio a Fasano, il 14 giugno 2024, durante il G7, ha rivolto al mondo un appello accorato: ‘Basta guerre, custodiamo il creato, costruiamo ponti di pace’; Papa Leone XIV, che fin dall’inizio del suo pontificato ha rilanciato il grido ‘mai più guerra’, e nel giorno di Ferragosto 2025 ha ricordato che ‘Dio è più grande del peccato degli uomini’, invitando a non rassegnarsi alla logica delle armi e della violenza.
Alla luce di questi segni profetici – prosegue la nota -, chiediamo che il Comune di Fasano si impegni formalmente a: deliberare il riconoscimento di Fasano come ‘Città della Pace’, titolo simbolico e universale; dedicare uno spazio urbano o una via al tema della pace e al ricordo della storica visita di Papa Francesco a Fasano il 14 giugno 2024, come segno di memoria viva; destinare risorse di bilancio a sostegno di iniziative culturali, educative, spirituali e sociali legate ai valori della pace, con particolare attenzione ai giovani e alla custodia del creato. Con questa richiesta – si legge in conclusione – desideriamo che Fasano non solo ricordi un evento straordinario, ma si faccia segno concreto e duraturo di speranza, fraternità e pace per le generazioni presenti e future”.

