Il sodalizio rossonero ha portato in città il campione indimenticato al quale è intitolato il club LE FOTO
FASANO – Cuori rossoneri che battono all’unisono per un solo unico nome: quello di Pippo Inzaghi, che ieri sera è stato ospite del Milan Club fasanese a lui intitolato. Tanti, tantissimi tifosi sono accorsi presso la sede di via Pepe per incontrare il loro idolo di sempre, il campione indiscusso.
Accolto dal presidente del club Sante Argento, super Pippo si è subito messo a disposizione dei fans che hanno percorso una fila interminabile pur di scattare una foto con l’attuale allenatore della Reggina e farsi autografare la biografia del simbolo milanista. “Il momento giusto”, scritto insieme a G. B. Olivero, è un racconto di calcio e di vita, di gioia e dolore, di amore e paura, ma soprattutto di sacrifici e tanta passione. Pagine e inchiostro per rivivere la carriera di uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano.
<<Ho scelto di farlo per i miei bambini e per tutti i ragazzi che si apprestano ad intraprendere la carriera calcistica – ha affermato Inzaghi – i miei pensieri per esprimere e trasmettere tutto l’impegno e la passione messi in campo in questi miei primi 50 anni di vita. Sono molto contento di essere qui – ha proseguito il campione – spero di riuscire ad accontentare tutti i Milan club a mio nome. Mi rende orgoglioso vedere questa sera dei bambini piccoli: significa che i genitori hanno tramandato questa passione ai loro figli>>.
<<Un onore per noi oggi accoglierti nella nostra terra. È nostro desiderio averti nuovamente tra noi organizzando presto un raduno a te dedicato>> ha aggiunto Giuseppe De Candia, coordinatore regionale Aimc Puglia.
Un grande evento per il “Milan Club Pippo Inzaghi” di Fasano che conserverà gelosamente nei ricordi dell’affiatato gruppo. Una serata storica a lungo inseguita con il campione di tutti i tempi che ha fatto sognare il popolo rossonero e continua a far brillare gli occhi a chi ha avuto la fortuna di poterlo vedere in azione dal vivo o direttamente dalla tivvù.
(Fotoservizio di Mario Rosato)