Si punta a reperire altre risorse per superare il tetto dei 10mila ed estenderlo anche al mese di aprile
ROMA – Primi spiragli positivi per allargare il bacino d’utenza degli aventi diritto alle 600 euro di indennità per i collaboratori sportivi delle società iscritte nel registro Coni. Questo quanto emerge dall’intervento di Vincenzo Spadafora, Ministro per le politiche giovanili e lo sport, nel corso del Question time al Senato.
“Sono convinto che nel decreto – ha dichiarato il ministro – che ci apprestiamo ad approvare al consiglio dei ministri troveremo ulteriori risorse per consentire che il bonus lo abbiano non solo i collaboratori sportivi, che già ne hanno fatto richiesta per marzo, e che possa essere esteso a tutti i collaboratori sportivi anche per il mese di aprile”.
Si punta ad abbattere il muro dei compensi di 10mila euro
Una dichiarazione che focalizza l’attenzione sul comma, per certi versi fondamentale, che regola l’assegnazione del contributo dando una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10mila euro complessivi. In altri termini l’intenzione del Governo sembra essere quella di allargare gli aventi titolo alla richiesta del bonus, facendo decadere il vincolo del tetto dei compensi che non deve essere superiore ai 10mila euro. Certo si attende il decreto nello specifico, ma allo stesso tempo c’è un’apertura per un estensione del tributo anche al mese corrente.
“I media si concentrano in queste ore – ha concluso Spadafora – sulla ripresa o meno del campionato di calcio, sappiamo benissimo che per quanto al calcio venga attribuito il giusto valore come azienda economica per i flussi finanziari che produce, sappiamo altrettanto bene che lo sport non è solo il calcio e che il calcio non è solo la serie A”.