
Le due associazioni, per un totale di 21 fasanesi, hanno partecipato alla famosa gara podistica
FASANO – Un viaggio tra sfida e determinazione, tra la storia millenaria dei monumenti e la bellezza del paesaggio di Roma.
È stata questa la giornata vissuta da ventuno fasanesi domenica 16 marzo quando, al primo colpo di pistola, insieme ad altri 50.000 partecipanti, hanno preso parte all’edizione numero 30 della Maratona di Roma.
Ognuno dei 42,2 chilometri corsi dai 17 atleti della Polisport Fasano e dai 4 atleti dell’ASD Dorando Pietri di Pezze di Greco è costato sudore e fatica, ma ha regalato anche molti sorrisi. Una sfida non solo fisica, ma anche mentale, un dialogo interiore tra la voglia di arrendersi e la determinazione di andare avanti.
Per la Dorando Pietri, Giuseppe Comes ha tagliato il traguardo con determinazione, migliorando sempre più i propri risultati alla seconda partecipazione nella Maratona, mentre Veronica Giannandrea, alla sua terza esperienza nella più importante gara podistica, dopo New York e Berlino, ha affrontato una vera e propria sfida, conquistando la meritata medaglia con coraggio e caparbietà.
In merito alla Polisport Fasano, non mancano le note di rilievo per i tempi cronometrici di Luigi Latorre, Leonardo Pentassuglia, Piero Nistri, Marco Schiavone, Leo Boggia e Aldo Renna, senza dimenticare Oronzo Bagorda, veterano della Polisport e pilastro fasanese del podismo, ormai alla sua 19ª partecipazione.
Se per i veterani la Maratona è un appuntamento senza pari, per gli esordienti rappresenta il primo incontro con i propri limiti e la determinazione di superarli: una prima volta per Aldo Renna, Marialisa Ricci, Leo Boggia, Vito Rodio, Luigi Latorre e Piero Nistri (Polisport Fasano), per Antonella Angelini e Luigi Cofano (Dorando Pietri). Tutti loro hanno affrontato con grinta la loro prima gara, chiudendo con ottimo risultati che hanno premiato la loro tenacia.
Gli allenamenti precedenti alla gara sono stati il palcoscenico ideale per consolidare il bel legame di amicizia tra gli atleti della Polisport Fasano e quelli della Dorando Pietri. Passo dopo passo, ogni allenamento si è trasformato in un momento di crescita collettiva, che ha portato ventuno persone a correre nella Capitale per celebrare una stessa identica passione.
“Tagliare il traguardo è un’emozione indescrivibile. Non importa il tempo, non importa la posizione: ciò che conta è aver superato le proprie paure e aver dimostrato a se stessi di poter andare oltre i propri limiti. La maratona insegna che con impegno e dedizione, ogni ostacolo può essere superato. Perché alla fine, non è solo questione di correre, ma di credere in se stessi” è stato il commento condiviso delle due associazioni.




















