Nell’undicesima edizione il pilota nostrano sale sul secondo gradino del podio – LE FOTO
FASANO – Lo storico tracciato nostrano in salita ha fatto da cornice all’ultimo atto dei Trofei d’Italia Aci Sport 2025 con lo slalom Selva di Fasano, giunto all’undicesima edizione.
La kermesse di abilità era orfana del suo pluricampione della scuderia Vesuvio Domenico Palumbo, a segno nelle ultime quattro edizioni e recordman del tracciato, assente per scontare gli ultimi giorni di sospensione della licenza. Non sono stati da meno i concorrenti dell’edizione targata 2025, che ha visto salire sul gradino più alto del podio il frusinate Adriano Ricci, che con la sua Formula Gloria B5 1400 è stato il più veloce di tutti, suo il tempo di 2’00.88 registrato nella terza manche. Con un distacco di 3 secondi e 2 centesimi, sul secondo gradino del podio è salito il padrone di casa Antonio Colucci, porta colori della Greta racing, su Formula Arcobaleno BMW 1150 della Gretaracing, seguito dalla silhouette Fiat 600 Suzuki del casertano Giovanni Piccolo, autore di una prestazione prorompente che solleva di morale la scuderia Vesuvio.
“Finalmente ho vinto questa bellissima corsa, mi sono davvero divertito su un percorso che merita di essere prova della massima serie tricolore. Questa stagione va in archivio ed io ringrazio chi come sempre ci supporta, la squadra, gli sponsor, e anche la macchina mia compagna di avventure, che ha dato il massimo e mi ha garantito una resa ottimale”.
Adriano Ricci della Santopadre racing team, vincitore del Trofeo Selva di Fasano
Scorrendo la classifica Carmine Ricci, padre del vincitore, si è classificato quarto assoluto a bordo del prototipo “self made” Ricci 01 appena di un soffio davanti al siciliano Giuseppe Radici, della Nebrosport, su Kart Cross Suzuki anche vincitore del titolo tricolore di gruppo. Gli spettacolari minibolidi hanno riempito la top ten con i piazzamenti dal sesto al nono posto di Arcangelo Crescenza, Giovanni Cutro, Loris Cucino (primo tra gli Under 23) e Cosimo Antonio Sergi. Un risultato importante la decima posizione assoluta, ottenuta da Donato Argentiero. Quest’ultimo proprio come lo scorso anno è risultato il primatista delle bicilindriche, il gruppo più numeroso e forse il più sentito ed atteso. Al driver della Scuderia Vesuvio è stato consegnato il 4° Memorial “Giacomo Sabatelli”, premio istituito in onore del “maestro” e storico preparatore fasanese scomparso nel 2022, legato al territorio e molto amato nell’ambiente motoristico.
Sul podio delle rombanti Fiat 500/700 di Gruppo 5 anche i piloti di casa Oronzo Montanaro ed Andrea Palazzo, entrambi della Fasanocorse. Nel Gruppo 2 terzo gradino del podio per Francesco Guarini dell’Egnathia corse. Nella Racing start 1.6 terzo gradino del podio per Francesco Savoia alla guida di una Citroen Saxò della Gretaracing start. Nello stesso Gruppo non poteva mancare Pasqualone Guarini, la storia delle Bicilindriche.
La competizione era valida anche per il 36°Campionato ACI Sport 2025 di Abruzzo, Basilicata, Molise e Puglia e per il 22° Challenge Interregionale CPB (Campania, Puglia, Basilicata) promosso da Basilicata Motorsport. Le classifiche dei Trofei d’Italia saranno redatte dalla Commissione federale nei prossimi giorni.