Nella 14esima giornata il tecnico Agovino vuole andare a segno contro l’Angri al “Curlo”
FASANO – L’Us Fasano ci riprova al “Curlo” a caccia di una vittoria che manca tra le mura amiche dalla scorsa stagione. Conti alla mano sono 209 i giorni dall’ultimo acuto interno, e ironia della sorte fu proprio contro la Paganese del tecnico Massimo Agovino, lo stesso che da poco più di una settimana è sulla panca biancazzurra.
Corsi e ricorsi, quindi, per un’Us Fasano che affronterà l’Angri che in classifica ha 13 punti (3 in più del Fasano, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte) e giunge ai piedi della Selva reduce dalle partite perse contro Martina e Virtus Francavilla, che hanno contribuito all’esonero in settimana dell’allenatore Marco Scorsini, sostituito da Mario di Nola.
Siamo alla 14esima giornata e ci pensa proprio il tecnico Agovino a spronare il popolo biancazzurro, alla ricerca di quella spinta in più che possa contribuire a sfare questo particolare tabù interno.
“La vittoria al Curlo manca da troppo tempo, ed è ancor più fondamentale domenica perché si gioca contro una diretta concorrente. Bisogna regalare questa gioia al pubblico ed a noi stessi, ed ho visto in questi giorni una squadra pronta e tatticamente ‘malleabile’, che dà più soluzioni e che non è codificata e codificabile. Certo, non sarà semplice affrontare l’Angri, un team che propone calcio e che avrà anche motivazioni extra dettate dal cambio di guida tecnica, optando per un allenatore bravo ed esperto. Mi aspetto pertanto una battaglia, però noi dobbiamo fare la partita e soprattutto fare i tre punti. Non devono essere un alibi neanche le indisponibilità certe e potenziali, perché abbiamo comunque un gruppo di giocatori importanti e possiamo comunque fare bene, in attesa che dal mercato giunga qualcosa per consolidarci ulteriormente. Infine, domenica mi aspetto, e sono certo che accadrà, uno stadio che ci spinga per 90 minuti ed oltre fino alla vittoria”.
Massimo Agovino, tecnico dell’Us Fasano
Fischio d’inizio fissato alle ore 15 al “Curlo” con la direzione di gara affidata a Giacomo Ravara di Valdarno, coadiuvato da Marco Barlocco di Legnano e Emanuele Toniutto di Como.