Nel recupero di Merano non poche sono le recriminazioni per l’operato degli arbitri negli ultimi istanti della gara con Dicarolo che rimedia il blu per proteste
Alperia Merano–Acqua&sapone Junior Fasano: 26-26 (13-12)
Alperia Merano: Raffl, Martinati, Gufler (3), Trojer Hofer, Starcevic (3), Brantsch (3), Glisic, Striker A., Striker Lu (10), Striker La., Pavlovic, Pranter (5), Rottensteiner, Slijepcevic, Campestrini (2), Freund. All Zoschg.
Acqua&sapone Junior Fasano: Fovio, Messina, De Santis, Radovcic (8), Venturi (3), Corcione (2), Angiolini, Pugliese, Bargelli, Bronzo (2), Donoso (6), Knezevic (5), Notarangelo, Vinci, All. Ancona.
Arbitri: Nicolella e Rispoli.
MERANO – La Junior Fasano scippata in terra altoatesina da un Alperia Merano (26-26) che riacciuffa il pari a pochi secondi dalla fine, approfittando di un discutibile intervento della coppia arbitrale che ha permesso ai locali di gestire la palla nell’ultimo turno d’attacco della sfida. Questo quanto accaduto nell’ultimo giro di lancette che ha deciso la partita, ma andiamo per ordine.
Un finale incandescente con il dirigente accompagnatore Angelo Dicarolo che ha rimediato prima il rosso e poi il blu per una protesta in merito all’esclusione di Giulio Venturi arrivata sui titoli di coda della sfida. La Junior Fasano al danno ha dovuto subire la beffa della doppia esclusione con la perdita della palla sul +1 (25-26) ad un minuto dalla fine. La difesa biancazzurra ha fatto quadrato, riconquistando palla a poco meno di 35” dal suono della sirena. Coach Francesco Ancona ha provato a spezzare i ritmi chiamando il time out a 10” dal termine. Alla ripresa un contatto di un giocatore di casa con Demis Radovcic non è stato considerato fallo, anzi gli arbitri hanno fischiato il passivo a soli 3” e di qui il contropiede che ha portato al pari con il tiro di Lucas Stricker a tempo praticamente scaduto.
Il recupero dell’ultima giornata d’andata non porta bene ai biancazzurri che hanno sudato per avere ragione degli avversari, ma quando sembrava che lo strappo finale potesse concedere l’intera posta in palio ai pugliesi è arrivata la doccia fredda e l’amarezza dei protagonisti al suono della sirena è stata tanta.
Non è stata una gara esaltante per i pugliesi che hanno sofferto gli attacchi degli altoatesini subendo subito un break in avvio che ha condizionato gran parte della partita, poi nella ripresa le maglie difensive sono diventate più strette e cosa più importante in avanti si sono fatti meno errori permettendo la rimonta, sfumata per poco negli ultimi secondi di gara.
Una partita iniziata male anche per i tanti tifosi biancazzurri che speravano di vedere la sfida in diretta streaming, ma un guasto irrimediabile, almeno queste sono le notizie che rimbalzano dal Palasport Wolf di Merano, ha resto impossibile. Ci si è dovuti affidare agli aggiornamenti della pagina ufficiale della Figh, ma proprio sul finale, sul risultato di 25-26 è arrivato un black out di notizie che ha inchiodato il parziale per almeno 15 lunghissimi minuti, poi l’aggiornamento definitivo con il pari finale.
Con questo stato d’animo arriva domenica lo scontro diretto play off con il Cassano Magnago e mercoledì prossimo sarà la volta della sfida di Bressanone, per l’ultimo recupero a disposizione, quello della prima di ritorno.
Classifica serie A1
Bolzano 29; Pressano 25; Conversano 23; Cassano Magnago 22; Acqua&sapone Junior Fasano* 17; Trieste ed Ego Siena 15; Brixen* 14; Banca Popolare di Fondi 13; Alperia Merano 12; Metelli Cologne 11; Cingoli e Mfoods Carborex Gaeta 10; Bologna United 6. *una gara in meno