Nella settima giornata non basta il doppio vantaggio ai biancocelesti per andare a punti LE FOTO
TRIGGIANO (BA) – Non è un buon momento per l’Atletico Pezze che segna ancora il passo nella trasferta contro l’Arcobaleno Triggiano (4-3), nella settima giornata. Salgono a tre le sconfitte di fila per i biancocelesti del tecnico Vito Cardone che hanno spazzato via l’ottimo avvio di stagione. Una sconfitta che è stata servita nella ripresa, dopo che la compagine pezzese era passata anche sul doppio vantaggio, ma ha incassato la remuntada dei padroni di casa.
“La delusione è tanta, soprattutto dopo essere passati in doppio vantaggio nel primo tempo. Nella seconda frazione sono usciti fuori tutti i nostri difetti, i miei in primis, che non sono riuscito a dare la giusta scossa alla squadra. Tre sconfitte consecutive fanno male al morale ed alla classifica, ora ci aspetta una sfida tosta e dobbiamo reagire come una grande famiglia”.
Vito Cardone, tecnico dell’Atletico Pezze 2011
A parziale attenuante di una domenica da dimenticare ci sono le assenze forzate per squalifica di Spinosa, Potenza e Laterrenia, ma in campo è mancata la giusta lucidità per portare a casa un risultato positivo, forse una maggiore continuità di gioco avrebbe agevolato il compito.
In cronaca il vantaggio è servito da 6’ sugli sviluppi di un corner di Vito Antonio Palmisano con Margaritondo che ha svettato su tutti insaccando. Il raddoppio è arrivato dal dischetto al 34’ con la trasformazione di Ruggieri, mentre prima dell’intervallo hanno accorciato le distanze i locali con De Bellis. Nella ripresa un penalty per i locali ha portato Cherubin al pari, mentre il ribaltone è arrivato con due contropiedi a fotocopia, al 25’ con Ragno ed al 35’ con Toritto, andati a segno. Prima del termine Potente ha limitato i danni al 40’, mentre Mammola ha esaltato le doti del portiere di casa sullo scadere non trovando il pari.
Nel prossimo turno arriva la sfida interna contro la Città di Avetrana, un impegno ostico cercando di ritorna alla marcia d’inizio stagione.
