Torna dopo due anni lo spettacolo teatrale del Liceo “da Vinci”
FASANO – La notte di San Giovanni del 24 giugno si credeva che le streghe volassero sulle loro scope fino al noce di Benevento e si accoppiassero col demonio. La sera del 29 e 30 maggio le streghe del liceo “Leonardo da Vinci” di Fasano voleranno al Teatro Sociale per intrattenervi con lo spettacolo: “Il cielo capovolto. Streghe: le donne che hanno cambiato il mondo”. Sorprese, curiosità, sortilegi ma soprattutto tante verità. Se i bambini hanno sempre creduto che le streghe esistano solo nelle favole, la storia invece ci ha consegnato 7 milioni di donne marchiate dal potere maschile come streghe. Processate, torturate e condannate al rogo. Un vero genocidio di cui non si fa memoria nei manuali di storia in uso nelle scuole ma che è stato oggetto di migliaia di libri in tutte le epoche e in tutto il mondo, di film e opere d’arte.
L’accurata e appassionata ricerca sull’argomento degli studenti e degli insegnanti del “da Vinci” ha prodotto un copione teatrale sulla caccia alle streghe, come sempre originale, in cui le parole si combinano con canzoni, balletti e immagini mirate. È il marchio di fabbrica del progetto “Intrecci di musica e letteratura”, attivo da 14 anni con i suoi messaggi di impegno civile e coordinato dai docenti Michele Iacovazzi e Mina Corelli, sempre supportati dalla dirigente scolastica Maria Stella Carparelli.
Dalle maghe e negromanti della letteratura classica alle streghe cattive delle favole, dalle erbaiole e guaritrici dell’età medievale e moderna alle donne di oggi ferite e bruciate, si è davvero sviscerata con rigore e passione tutta la materia, con particolare attenzione alla ricostruzione dei processi del Tribunale della Santa Inquisizione. Se, come ha scritto qualche poeta, il cielo sono le donne, questo cielo è stato capovolto. Qualunque donna poteva essere accusata di essere una strega, erano sufficienti l’invidia e l’antipatia per muovere la terribile macchina persecutoria e femminicida del potere maschile. Il lavoro teatrale non ha dimenticato tutte le grandi donne che dai primi del ‘900 ai giorni nostri hanno lottato per l’emancipazione femminile negli ambiti più svariati e che per la loro indipendenza, il coraggio, la trasgressione avrebbero potuto essere bollate e arse come “streghe”…
È stato stimolante per i docenti Iacovazzi e Corelli, coadiuvati dalle maestre di danza e recitazione Enza Consoli e Veronica Calella, tornare a guidare in questa nuova avventura 75 studenti, attori, cantanti, musicisti, grafici, scenografi e costumisti, portatori dopo due anni di pandemia, di un entusiasmo nuovo e di un’energia creativa senza limiti. Sono previsti tre spettacoli, il primo alle ore 19.30 di domenica 29 maggio, il secondo alle ore 18.00 e il terzo alle ore 21.00 nella giornata di lunedì 30 maggio.