
Ieri l’incontro organizzato dal circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli”
FASANO – Si è svolto ieri lunedì 13 febbraio alle ore 18, presso una gremita sala di rappresentanza di Palazzo di Città, il primo di una serie di incontri organizzati dal circolo della stampa, intitolato al fondatore Adamo Nardelli, che hanno la finalità di creare occasioni di dibattito, e di importanti riflessioni su diverse tematiche, tra cittadini e relatori.
“Con questa iniziativa avviamo un percorso di appuntamenti pubblici che si terranno tra febbraio, marzo e aprile di quest’anno su tematiche di stretta attualità e che incidono nella quotidianità della nostra vita” ha affermato Gino Bianco, presidente del Circolo, anche moderatore dell’incontro di ieri.
Sono intervenuti Marcello Apollonio, avvocato del Foro di Lecce che si è occupato degli aspetti giuridici del tema legato alla pandemia; Luigi Marcello Monsellato, medico, ideatore della Medicina omeosinergetica, nonché psicologo e psicoterapeuta che ha illustrato la sua visione medico-scientifica della pandemia; infine, don Giulio Meiattini, monaco benedettino – teologo e responsabile della casa editrice Edizioni La Scala dell’Abbazia di Noci (Ba) – che ne ha invece trattato gli aspetti religiosi.
“Da bravo boomer e assiduo lettore in adolescenza di Saramago e Orwell, credevo che, dopo il secondo conflitto mondiale, alcuni scenari potessero solo essere frutto di fantasia dell’autore” ha esordito l’avvocato Apollonio. “E invece tre anni fa la fantasia è stata perfino inferiore alla realtà e ci siamo ritrovati in uno stato di emergenza con conseguente lockdown in cui ci hanno chiusi, in alcuni casi con presupposti violenti, in violazione di quelli che sono i principi della Corte costituzionale. I Dpcm hanno rappresentato quel sistema di normazione che permetteva al Presidente del Consiglio di essere slegato da ogni organo di controllo governativo, ma ciò che è più triste è che queste applicazioni delle limitazioni personali sono avvenute sotto gli occhi del Presidente della Repubblica. Ricordiamo tutti, ad esempio, le scene di alcuni bagnanti da soli al mare o di tanti camminatori nei boschi solitari, che inizialmente sono stati addirittura vittime di sanzioni penali.
Il passaggio successivo lo ha fatto il governo Draghi che ha creato una serie di problematiche gravi per coloro che non erano vaccinati o non erano in possesso di green pass, asserendo che avrebbero reso ‘un inferno’ la vita degli scettici o degli obiettori. Gli insegnanti o i militari che non si sono vaccinati, ad esempio, non avevano neanche diritto alla riduzione del cinquanta per cento del loro stipendio, come accade invece a coloro che in questi settori vengono accusati di aver commesso crimini gravi, come la pedofilia o l’uso improprio di armi”.
Nel finale del suo intervento, alla domanda del presidente Bianco “Come mai tutto questo?“, l’avvocato ha risposto: “Perché è più facile controllare il consenso”.
La parola è poi passata al dott. Monsellato che ha introdotto il concetto di medicina omeosinergetica, una disciplina che mira a raggiungere l’equilibrio energetico vitale e il benessere psicofisico. Secondo questa branca scientifica si ritiene che, ogni volta che il nostro organismo si stressa e si in tossica – a causa di fattori endogeni, come i sentimenti o i pensieri, ed esogeni, come l’inquinamento, l’uso abituale di farmaci, di conservanti e di additivi – il corpo reagisce per mantenersi in condizioni di equilibrio e, di conseguenza, insorgono malattie e patologie croniche.
“Sono stanco di parlare di aspetti medici legati al Covid. Oggi sono qui per parlare di salute e di ciò che possiamo fare. Il nostro corpo non è nato per ammalarsi, ma per stare in salute e adattarsi. Ogni cosa nella vita esiste per una logica, anche il virus. Noi siamo cresciuti e ci siamo edificati grazie ai virus, sono presenti nel nostro patrimonio genetico. Ecco perché dobbiamo cambiare la nostra visione del corpo e della salute.” Il dott. Monsellato è poi entrato nello specifico della questione Coronavirus. “Tutti abbiamo incolpato la proteina Spike per questa pandemia, ma poi abbiamo creato vaccini che contengono la stessa proteina. La reazione principale della presenza di un virus è la febbre e noi sistematicamente andiamo a inibire un sistema che si mette in moto per guarire: in sostanza il corpo si ammala per adattarsi a nuove condizioni, a una nuova realtà. In merito a questo, nel 1992, ho introdotto il concetto di “benattia” per cui la scienza ha ampiamente dimostrato che possiamo modificare i nostri geni attraverso le esperienze e le relazioni e, invece, durante la pandemia abbiamo puntato il dito sugli altri e creato fazioni.”
Ha concluso l’incontro don Giulio Meiattini che ha condiviso il punto di vista di Andrea Riccardi, fondatore della fondazione Sant’Egidio, in merito alla sospensione da parte del Governo di tutte le manifestazioni e i riti di culto religioso, in seguito alla diffusione del Coronavirus. “Questo non è accaduto neanche in casi di epidemie letali come il vaiolo o il colera, quando la medicina non era sofisticata come adesso. Non capisco come fosse possibile ritenere necessario lasciare aperte le tabaccherie e non permettere, invece, l’unzione dei malati, anche se in fin di vita, o vietare i funerali dei morti risultati positivi al Covid. Ma nessuno si è chiesto come potesse un corpo sigillato in un contenitore di zinco essere contagioso per gli altri?
A tutti i sacerdoti, i religiosi e i laici che hanno fatto di tutto per non assoggettarsi alle assurde imposizioni, va tutta la mia stima e affetto.”
Fotoservizio di Mario Rosato.















