I podisti locali riscuotono premi e primati nelle trasferte pugliesi del campionato della Fidal
FASANO – Si svolgono senza sosta gli appuntamenti più importanti della fase finale del campionato Corripuglia, riservato ai podisti pugliesi iscritti alla Fidal, campionato in cui la Polisport Fasano sta consolidando il sesto posto in classifica regionale. I podisti fasanesi sono stati impegnati, di recente, nelle difficili trasferte di Santeramo in Colle, Manfredonia e nella “vicina” Putignano per le relative gare su percorsi di 10 chilometri e, da ultimo, nella mezza maratona di Trani (21 chilometri e 97 metri circa). In tutti questi appuntamenti, i podisti locali hanno riscosso premi e primati, hanno strappato sorrisi e acceso momenti di commozione. Chiaro il riferimento alla kermesse di Putignano, dove ad attendere l’arrivo del podista Domenico “Mimino” De Carlo, al traguardo c’era tutta la squadra degli atleti fasanesi che gli ha organizzato una piccola festa estemporanea per il suo novantesimo compleanno.
A Trani, invece, è stato Leo Potenza (reduce da un grave incidente stradale accaduto nel 2022) a ricevere l’abbraccio dei propri compagni. Potenza, infatti, ha ripreso ad allenarsi con tenacia e forza di volontà ed è riuscito ad indossare nuovamente la maglia della Polisport in una competizione ufficiale.
Il risultato della squadra che ha messo nel mirino l’Atletica Monopoli ed il suo 5° posto in classifica generale è tuttavia il frutto del lavoro di squadra svolto dagli atleti impegnati nelle rispettive categorie. Tra tutti vanno certamente menzionati Valerio Vinci che aspira al podio della categoria SM40, Pamela Lapadula che quel podio lo sta rafforzando, Piero Nistri, sportivo di gran cuore e generosità e poi Federico Olive, Lacirignola, Renna, Lombardi, Pentassuglia, Conversano, Ricci, Di Bari, Speciale e tanti altri sportivi che rinunciano all’ozio domenicale per raggiungere i luoghi di gara. Insomma, la squadra capeggiata dal presidente Stefano Olive ha in progetto non solo quello di perseguire lo spirito di competizione ma anche di coltivare i valori dell’amicizia, dell’integrazione e appartenenza ad una squadra.