Pronte due mozioni dei consiglieri Fanizzi e Deleonardis in vista del prossimo consiglio comunale nella quale chiedono un’estensione delle concessioni e un miglior utilizzo dei fondi per le luminarie
FASANO – Luci sì luci no, eventi sì eventi no! Intervengono i consiglieri di “Sì Fasano” Donatella Fanizzi e Leonardo Deleonardis per spegnere una sterile polemica che di fatto non ha centrato il problema.
«Abbiamo presentato – spiegano i due consiglieri – due mozioni in vista del prossimo consiglio comunale, tentando di aprire un dialogo con la maggioranza per il bene di Fasano». La prima è a tutela dei concessionari demaniali per usi diversi al fine di evitare la decadenza delle stesse concessioni con effetto immediato e un conseguente danno erariale all’ente comunale anche in virtù della prossima riforma nazionale del demanio e della ricognizione prevista dal governo Draghi.
«In consiglio comunale sembra essere in un tribunale – sottolineano i consiglieri Fanizzi e Deleonardis -. Mancano gli indirizzi politici e proprio per questo gli uffici competenti si muovono in totale autonomia interpretando le leggi a modo loro. Occorre tutelare i concessionari e la loro storicità».
La seconda mozione riguarda il Natale e per la precisione si chiede il ritiro di tre delibere di Giunta riguardanti tra l’altro luminarie ed eventi più la rendicontazione delle iniziative legate al sociale. «Le luci che saranno accese nei prossimi giorni non cancelleranno di sicuro la totale mancanza di idee di organizzazione e di progettualità – sottolineano ancora i due consiglieri -. Soldi investiti e non pochi, anche perché parliamo di circa 120.000,00 euro, che non renderanno Fasano attrattiva quanto i più lungimiranti paesi limitrofi e non daranno alcun beneficio all’economia locale. È opportuno investire tali capitali per una brutta copia tardiva dello scorso Natale? Ma davvero a Palazzo di Città credono che qualche luminaria possa far cambiare lo stato delle cose che vede la nostra città decisamente in ritardo? E poi l’abete installato in piazza. Si parla tanto di green e si continuano ad abbattere alberi per una comparsa di dieci giorni. Per diventare un paese appetibile anche a Natale occorre una programmazione seria, un’organizzazione giusta a livello temporale e non improvvisazione e conferenze stampa sul nulla, occorre coinvolgere, incentivandole, le realtà per cui il nostro bel territorio viene ricordato, basti pensare allo Zoo Safari, alla rinata Stella sulla Grotta, al Presepe Vivente e perché no all’associazione Giugno Fasanese magari sotto la regia dell’imprenditore Giovanni Laguardia che viene invece coinvolto solo in situazioni di difficoltà e mai ringraziato pubblicamente».