Il progetto si è tenuto nel comune di Großkorbetha dal 5 all’11 ottobre
GROßKORBETHA (DE) – L’avventura Erasmus degli studenti dell’ITET è iniziata all’alba del 5 ottobre 2025, con la partenza dall’aeroporto di Bari verso la Germania, accompagnati dalla dirigente scolastica Marella Convertino, dalla prof.ssa di inglese Laura Pinto e dal prof. di Grafica e Comunicazione Antonello Vasto.
Dopo uno scalo a Stoccarda e un secondo volo per Berlino, il gruppo ha raggiunto Großkorbetha, dove le famiglie ospitanti hanno accolto i ragazzi con grande ospitalità.
La Germania si è presentata con il suo ritmo tranquillo e il suo paesaggio ordinato. A Großkorbetha tutto sembrava scorrere più lentamente: un invito a osservare, ad ascoltare, a comprendere.
Il giorno successivo gli studenti hanno varcato le porte della PAS Schule, la scuola partner del progetto, dove docenti e coetanei tedeschi li hanno accolti con entusiasmo. Insieme hanno lavorato sul cambiamento climatico, discutendo cause, conseguenze e soluzioni possibili. Tra attività creative e momenti di confronto, i ragazzi hanno scoperto che la sostenibilità non è solo un tema di studio, ma un modo di pensare e di vivere.
Durante la settimana, le attività si sono alternate tra esperienze pratiche e culturali: la realizzazione di un video, un laboratorio di riciclo creativo, la visita a un’azienda di riciclaggio a Merseburg e la piantumazione di un albero insieme al sindaco di Großkorbetha, un gesto semplice ma simbolico, segno di un impegno condiviso verso il futuro.
Non sono mancati i momenti di svago e socializzazione: una serata al bowling, una cena con i ragazzi tedeschi e visite alle città di Halle, Lipsia e Weißenfels. Ogni incontro ha rappresentato un piccolo passo verso una maggiore consapevolezza europea.
Al termine della settimana, la partenza è stata carica di emozione. Abbracci, promesse e sguardi complici hanno chiuso un’esperienza che ha lasciato un segno profondo.
Il progetto Erasmus ha permesso agli studenti di scoprire nuove culture, di superare le barriere linguistiche e di comprendere il vero significato della cittadinanza europea: costruire ponti, condividere valori e credere nella collaborazione.
“Beyond borders. Beyond languages. Beyond fear. We are Europe.”
Un motto che non è solo parole, ma il ricordo vivo di un viaggio che continuerà dentro ciascuno di loro.








