Nei giorni scorsi nuovi incontri presso il I e II Circolo Didattico
FASANO – Dopo gli incontri con gli alunni di Pezze di Greco, Pozzo Faceto e Montalbano, torna nelle scuole “Il sogno di Luz”. Anche le aziende “Best Italian Meat” e “Lepore Mare S.p.A.”, leader del settore agroalimentare, da sempre sensibili a tematiche legate alla sostenibilità ambientale, hanno creduto nel progetto. Grazie al loro sostegno, infatti, gli alunni delle IV classi del I e del II Circolo Didattico di Fasano hanno ricevuto in dono una copia della favola illustrata scritta da Lucrezia Argentiero, giornalista e scrittrice pugliese.
Un regalo speciale fatto da due realtà importanti del territorio fasanese che hanno supportato il progetto educativo targato Whynok (il movimento che vuole ridare dignità a frutta e verdura brutta, ma buona, per combattere gli sprechi alimentari). Un’iniziativa volta a rendere più responsabili e consapevoli le nuove generazioni sugli sprechi alimentari.
«È ora di smetterla di mangiare con gli occhi. Gli occhi, da soli, danno un’idea sfocata della realtà, facendoci scartare tutto quello che non ci sembra bello, pur essendo di qualità. Per colpa degli occhi, ogni anno, un terzo della produzione di frutta e verdura viene lasciata a marcire nei campi, solo perché non rispecchia certi standard. Ora, più che mai, dobbiamo ricucire quello strappo tra produzione e consumo, rivedendo i canoni estetici che applichiamo a ciò che mangiamo». Così sottolinea l’autrice de “Il sogno di Luz”.
«Lo spreco alimentare è anche spreco energetico e di conseguenza aumento di emissioni. Occorre, infatti, un’enorme quantità di energia e di lavoro per produrre frutta e verdura. Per questo non possiamo più permetterci di non raccogliere i prodotti con “difetti estetici”. Non scartare è una buona opportunità per ognuno di noi di pensare a ridurre le emissioni nocive e di dare una mano alla nostra Terra», – dichiara Marika Galluzzi, responsabile amministrativo dell’azienda Best Italian Meat.
«Essere “imperfetti” significa essere noi stessi ed è un puro atto di rivoluzione. La stessa rivoluzione deve valere per quello che scegliamo di mangiare. La diversità è sinonimo di autenticità e non di minore qualità. Sensibilizzare i cittadini del futuro, le istituzioni e gli operatori sull’importanza di prevenire gli sprechi è un dovere che riguarda tutti» – ha dichiarato la marketing manager dell’azienda Lepore Mare S.p.A., Valentina Ancona.
Ora tocca ai bambini, ai docenti e alle famiglie leggere “Il sogno di Luz” e diffonderne il messaggio. Per cambiare il mondo bisogna essere uniti e una comunità fatta di molti “imprenditori di cuore” non può che essere unita.