Le studentesse sono state guidate dalla docente Mariella Cupertino
FASANO – Cinque alunne della III A del Liceo classico “Leonardo da Vinci “di Fasano hanno conseguito il primo premio per la realizzazione di un video sulla figura mitica e tragicamente storica di Medea. È accaduto ieri, giovedì 9 marzo, presso il Complesso Studium 2000 dell’Università del Salento, dove si è svolta la premiazione della “VIII Giornata mondiale della lingua ellenica”, dedicata in questa edizione alle forme variegate e molteplici del mito greco.
La manifestazione, organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici dell’Università del Salento, in collaborazione con la Comunità ellenica “San Nicola di Myra” di Brindisi e Provincia e con l’Unione di paesi della Grecia Salentina, ha coinvolto le scuole e la società civile, in un percorso di approfondimento del patrimonio linguistico greco e del ruolo fondamentale svolto dalla cultura greca nella formazione della civiltà europea e mondiale.
Venti Licei Classici della provincia di Chania e Tebe in Grecia, della provincia di Taranto, Matera, Lecce, Brindisi, tra cui il Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Fasano, hanno contribuito alla rassegna culturale con la realizzazione di un lavoro inedito (video-montaggio, performance registrata, produzione testuale) volto ad illustrare una parola o una espressione linguistica o un fenomeno musicale sui miti greci tra antico e moderno: ἔργ’ ἀνδρῶν τε θεῶν τε (imprese degli uomini e degli dei).
Tra tutti i contributi video presentati, le cinque studentesse del Liceo classico di Fasano hanno ricevuto il riconoscimento più importante e si sono contraddistinte per il prodotto audiovisivo realizzato a più mani, sotto la guida della prof.ssa Mariella Cupertino. Come le stesse hanno illustrato ai presenti, Chiara Crastolla e Annalisa De Miccolis Angelini si sono occupate della scrittura del testo, della mappa registica e del montaggio, Simona Carrieri delle musiche, Annalisa Cervellera e Silvia Pugliese hanno curato la recitazione.
Il comitato promotore e la giuria hanno particolarmente apprezzato il lavoro didattico, dandone opportuna motivazione. In particolare, si è ritenuta lodevole l’integrazione dei linguaggi e delle competenze espresse dalle studentesse che hanno efficacemente spostato il dissidio tra thumòs e boulèumata di Medea, insieme al dramma inconsapevole dei suoi figli – aspetto rilevato come inusuale – in uno spazio atemporale, tragicamente permanente nella cronaca, etico più che epico. Interessante, peraltro, è stato ritenuto l’esperimento musicale, condotto “con attenzione filologica al ritmo e alla lingua”, a dire del prof. Saulo delle Donne, docente di Lingua e Letteratura greca dell’Unisalento.
Una esplorazione, quella offerta dai promotori della Giornata, docenti e persone di visibile sensibilità e passione, nell’anima della lingua greca: un’anima originaria e fondativa di temi, concetti, pratiche sociali e immaginario, un’anima che collega le parole alle cose e traghetta in modo significativo la nostra storia umana e sociale.
Quell’anima ha guidato le studentesse del Liceo Classico di Fasano.
Grande la soddisfazione e il plauso per il riconoscimento conseguito della Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Stella Carparelli e di tutta la comunità del Liceo cittadino.