
Docenti dell’istituto fasanese si sono recati lo scorso marzo a Douai per osservare, apprendere e costruire strategie didattiche inclusive e innovative
FASANO – Si è svolta a Douai, nel nord della Francia, fra il 24 e il 27 marzo 2025, l’ultima mobilità, in seno al progetto Erasmus+ dell’I.C. “Giovanni XXIII – G. Pascoli”, cui hanno preso parte la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Blonda, e cinque docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Pascoli”, Prof.sse Barbara Lacitignola, Paola Lorusso, Rosita Mizzi, Laura Sabatelli e Caterina Tateo. Un’importante occasione di scambio professionale, culturale, didattico, educativo, strategico, con un’attenzione particolare all’inclusione e ai diversi punti di vista, dai quali poterla guardare, osservare, cambiare e, finalmente, rendere reale.
Il pomeriggio si va a scuola, ma non illudetevi, il mercoledì si torna a casa; la maggior parte degli studenti si fermano a scuola ed usufruiscono del servizio mensa; ci sono i custodi degli studenti: i sorveglianti, membri della vie scolaire, che si occupano della sicurezza dei minori in ogni momento della giornata, ad eccezione di quando i ragazzi sono a lezione (e.g. durante le pause, tra una lezione e l’altra; a mensa; durante le ore dedicate ai clubs, all’ingresso, all’uscita, ecc.). Queste alcune delle differenze tra l’organizzazione scolastica francese e quella italiana.
La calorosa accoglienza delle scuole francesi e l’entusiasmo degli studenti hanno alimentato le menti, che non si sono risparmiate ed hanno dato vita a progetti che, presto, saranno realizzati anche nella scuola di Fasano.
Al rientro a Fasano, il gruppo di lavoro si scopre illuminato, curioso, pronto a nuove sfide, che nel corso dell’A.S. 2025 – 2026, si cercherà di affrontare, apportando piccoli e significativi cambiamenti. Dalla protesta dei ragazzi, alla proposta dei prof.
Fra le opportunità offerte dal programma Erasmus+, e che i docenti fasanesi hanno potuto apprendere, c’è anche il job shadowing, una tecnica di apprendimento sul lavoro, che consiste nell’osservare un professionista esperto durante la sua giornata lavorativa. La tecnica presenta innumerevoli vantaggi: consente di acquisire competenze e familiarizzare con un nuovo ambiente lavorativo diverso da quello di appartenenza, comprendere le responsabilità, le competenze richieste e le dinamiche di un determinato ruolo. Una strategia efficace per preparare i dipendenti alle sfide future, promuovere una cultura di apprendimento continuo e scambio intergenerazionale.



