L’ingegnere biomedico ha ricevuto il prestigioso premio per il contributo offerto alla ricerca
FASANO – Nella giornata di giovedì 11 maggio si è tenuto il Congresso Nazionale dell’AIIC (Associazione Italiana Ingegneria Clinica) a Firenze, dove protagonista è stato anche un nostro concittadino.
Tra i quattordici riconoscimenti selezionati tra oltre 200 candidature, uno è andato al nostro concittadino Gian Maria Zaccaria, ingegnere biomedico e ricercatore dell’IRCCS Giovanni Paolo II a Bari, che ha conseguito un importante riconoscimento nel campo della ricerca scientifica. Zaccaria è stato infatti premiato per la “Validazione di ARGO (Generatore Automatico di record in Onco-ematologia)” ed è risultato vincitore nella categoria “Applicazioni di intelligenza artificiale in sanità”.
Il suo progetto nasce dalla necessità di facilitare tramite una app il processo di registrazione, accesso e utilizzo dei dati relativi allo stato di salute dei pazienti. Questi dati, raccolti spesso in modo frammentato e disomogeneo sui registri medici, sono indispensabili non solo per il singolo paziente e per il suo percorso di cura ma anche per la ricerca: i dati biologici e clinici, raccolti su vasta scala, sono necessari per conoscere meglio la malattia, fare diagnosi e definire la prognosi delle malattie.
Il lavoro aiuterà inoltre a ottimizzare il database per la ricerca medico-scientifica.
Laureato nel 2010 in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Torino, dove ha iniziato e concluso il dottorato di ricerca in Bioingegneria e scienze medico chirurgiche, nel 2020 Gian Maria Zaccaria è entrato a fare parte dello staff del dott. Guarini dell’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, dove si è occupato di infrastrutture dati a supporto della ematologia, e da cui è nata l’idea di Argo. Una scelta rivelatasi vincente.