Traffico in tilt e città bloccata per ore
FASANO – Metti un week lungo dovuto alla festività dei Santi. Metti una bella giornata di sole. Metti la Puglia e Fasano che continuano ad attirare vacanzieri da ogni dove. Metti tre eventi contemporanei di cui uno che attira decine di migliaia di persone. E la frittata è fatta.
È quanto accaduto ieri a Fasano, dove, da metà mattinata fino al pomeriggio inoltrato, la città è andata letteralmente in tilt a causa di una concomitante serie di eventi che hanno letteralmente paralizzato il traffico cittadino.
Il primo: il mercato settimanale che ieri ha registrato una apertura straordinaria domenicale. Mercato che già di per sé, nella giornata del mercoledì, influisce non poco sul traffico cittadino.
Il secondo: il filtraggio dei tifosi di una partita di calcio. Filtraggio che si è svolto su via Fratelli Rosselli.
Il terzo: lo Zoosafari e Fasanolandia che tra l’altro avevano in programma un evento di Halloween.
Già dalle prime ore della mattinata si sono registrate code in entrata, proprio allo Zoosafari, di vacanzieri provenienti da ogni angolo della Puglia. Il tutto è andato pian piano complicandosi quando la città si è svegliata e il traffico è divenuto pian piano sempre più sostenuto lungo le arterie cittadine – il tutto complicato proprio dalla presenza del mercato settimanale e dei tifosi – ma anche sulla statale 172 in direzione collinare e in direzione opposta. Il che ha determinato, a partire dalle ore 10.30 in poi e fino al pomeriggio inoltrato, un blocco totale della circolazione lungo le principali arterie cittadine.
Molta gente ha iniziato a tempestare di telefonate i centralini di Polizia locale e Carabinieri, senza ricevere risposta. Tantissimi i fasanesi che per poter spostarsi da un parte all’altra della città ci hanno impiegato ore. Molti anche i residenti della zona di contrada Sant’Elia e via Sant’Oronzo praticamente costretti a rimanere in casa in quanto impossibilitati, a causa delle lunghe code, a mettersi in macchina e a spostarsi.
Insomma una situazione davvero complicata e al limite della vivibilità.
In tutto questo la Polizia locale e i Carabinieri hanno cercato di fare il possibile con la limitatezza delle forze in campo e per poter far fronte a tutti e tre gli eventi. Ieri mattina erano tre le pattuglie in servizio della Polizia locale, che hanno operato soprattutto nei pressi dello Zoosafari e delle strade che conducono al parco faunistico. Tre le pattuglie dei Carabinieri, che hanno dovuto far fronte al filtraggio dei tifosi e alle tante esigenze di sicurezza e ordine pubblico.
A queste si è aggiunta una pattuglia della Polizia stradale, il cui intervento è stato sollecitato proprio dal comandante della Polizia locale, che ha presidiato lo svincolo della statale 379 in uscita verso la statale 172 quindi verso la collina e lo Zoosafari.
Un numero davvero limitato di forze in campo, che ha portato a sguarnire il centro abitato di Fasano di tutori dell’ordine e della viabilità e che ha determinato un imbottigliamento generale di tutta la città.
Una situazione che ci porta a fare quanto meno delle semplici riflessioni.
Prima riflessione: la Questura di Brindisi era stata resa edotta (come previsto dalle norme in vigore) degli eventi in programma allo Zoosafari? Sembrerebbe di no, perché altrimenti sarebbe stato disposto (come avviene per altre date fatidiche come Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio) uno specifico dispositivo di controllo da parte di tutte le forze dell’ordine.
Seconda riflessione: ma è possibile che le forze dell’ordine e in particolare la Polizia locale, in giornate come queste, devono essere destinate a presidiare le strade di accesso allo Zoosafari, quasi a “servizio” di una azienda privata? Sembra quanto meno paradossale che per manifestazioni ed eventi organizzati da semplici associazioni (non da aziende private) che hanno un fine sociale, culturale o sportivo e che sono gratuite, ma comunque destinate a tutta la comunità (quindi un fine pubblico), gli organizzatori (nella maggior parte dei casi sodalizi che non dispongono di grandi risorse economiche) vengano obbligati (da apposite ordinanze dirigenziali) “a mettere a disposizione un congruo numero di addetti al posizionamento e rimozione delle transenne e della eventuale segnaletica mobile, e che gli stessi addetti, debitamente individuabili e riconoscibili, siano posti a presidio delle zone di interdizione al traffico veicolare durante lo svolgimento della manifestazione, allo scopo di segnalare efficacemente le prescrizione”. Addetti che, in molti casi, hanno un costo per le associazioni organizzatrici. Mentre per situazioni come quelle accadute ieri, ma come accade da oltre 20 anni, il servizio deve essere svolto dalla Polizia locale e dalle altre forze dell’ordine. Non sarebbe il caso di invitare le aziende private in simili situazioni a dotarsi, invece, di personale addetto alla viabilità tramite specifiche agenzie (e non ricorrendo nemmeno a volontari di Protezione civile che, è bene ricordarlo, non possono svolgere simili funzioni ai sensi delle norme in vigore)?
Terza ed ultima riflessione: essendoci tre eventi concomitanti (lo ripetiamo: il mercato settimanale, il filtraggio dei tifosi e gli eventi dello Zoosafari) non sarebbe stato opportuno che gli enti e le istituzioni competenti avessero pianificato preventivamente il tutto, potenziando le forze in campo, per cercare quanto mano di evitare o di attenuare tutti i disagi che i fasanesi hanno vissuto ieri?
Sono domande che rivolgiamo a tutti coloro i quali hanno responsabilità su tali questioni.
Ed ovviamente saremo pronti a ospitare qualsiasi loro risposta ufficiale in merito, che eventualmente volessero farci pervenire.
Nel frattempo si spera che quanto accaduto ieri, quanto meno, serva da esperienza per evitare che tutto ciò accada nuovamente.