
Il tour dei due cantautori romani, per la prima volta insieme, ha infiammato ieri il pubblico di Piazza Ciaia
FASANO – La storia siamo noi, nessuno si senta offeso. È questo il primo verso di una delle più celebri canzoni di Francesco De Gregori. Esattamente come nessuno si potrà sentire offeso se affermiamo che le carriere dello stesso De Gregori e di Antonello Venditti rappresentano una delle pagine più importanti della storia del cantautorato italiano. I due artisti romani si sono esibiti ieri sera, venerdì 19 agosto, in Piazza Ciaia, nell’ambito del Luce Music Festival.
Un evento di levatura straordinaria che ha intrattenuto per circa due ore e mezza i privilegiati spettatori presenti.
La serata si è aperta con l’esecuzione del brano di Venditti “Bomba o non bomba“, metafora del percorso artistico che ha portato i due cantautori verso il successo.
Successivamente, brani come “La leva calcistica della classe ’68“, “Modena“, “La storia“, “Generale“, “Sotto il segno dei pesci“, cantati in duetto, hanno riscaldato la piazza, per l’occasione gremita in ogni ordine di posto.
Il concerto è proseguito con gli assoli dei due artisti. De Gregori ha eseguito “Alice“, “Sangue su Sangue” e “Santa Lucia” mentre Venditti ha interpretato le celeberrime “Ci vorrebbe un amico“, “Sara” e “Notte prima degli esami“.
Gli assoli sono stati intervallati da un emozionante omaggio a Lucio Dalla che ha visto il duo, accompagnato dal pubblico in piedi, interpretare il brano “Canzone“, scritto da Dalla e Samuele Bersani e pubblicato nel 1996.
Durante la seconda parte dello spettacolo Venditti e De Gregori hanno deliziato la platea con alcuni dei pezzi più significativi del proprio repertorio, tra i quali citiamo “La donna cannone“, “Rimmel“, “Titanic“, “Giulio Cesare“, “Alta marea“, “In questo mondo di ladri“.
Il classico di De Gregori “Buonanotte fiorellino” ha anticipato il tradizionale bis.
Il duo ha infine salutato Piazza Ciaia con l’esecuzione di “Roma Capoccia“, straordinario omaggio di Antonello Venditti alla città che ha dato i natali ad entrambi i cantautori.
Un concerto davvero estasiante come, prendendo in prestito ancora una volta i meravigliosi versi di De Gregori, sottolineato dagli applausi del pubblico pagante.
Fotoservizio di Mario Rosato.























