
La nota del dirigente di Circoli Nuova Fasano sul degrado della frazione marinara
FASANO – “L’arrivo del caldo ha largamente anticipato la stagione estiva per il nostro Comune, lasciando così alle spalle le grandi difficoltà che hanno subito gli imprenditori e i lavoratori del comparto turistico.
Una sola cosa è rimasta ormai immutata nel tempo in questi cinque anni ed è la scarsa considerazione di questa amministrazione per le frazioni ma soprattutto per la frazione di Torre Canne, perla del nostro Comune ma sostanzialmente abbandonata al proprio destino.”
A dichiararlo è Angelo Laghezza dei Circoli Nuova Fasano.
“L’esperimento dello scorso anno sull’istituzione della Ztl è stato fallimentare – continua Laghezza -, tanto è che quest’anno avremo come ricordo solo i pali installati e privi ormai di qualsiasi segnaletica. Vengono attivati i parcheggi a pagamento comunali ma le strisce blu sono solo un ricordo, una beffa per i tanti pendolari che non vedendole parcheggiano ignari le loro auto e poi si ritrovano un bel verbale.
È utopia chiedere in cinque anni di rimarcare la segnaletica orizzontale…?? Le strisce pedonali nei punti di maggior afflusso sono assenti o non rimarcate.
Nella zona della farmacia mancano dei parcheggi per la fermata, costringendo chi deve recarsi alla stessa a parcheggi selvaggi lungo la strada principale creando non pochi disagi alla circolazione.
In alcune strade l’illuminazione pubblica è carente. In Largo Varano, punto fondamentale per l’accesso alla spiaggia pubblica, si continua a parcheggiare sulla spiaggia, mentre servirebbe una chiusura per le auto e un percorso sicuro per i pedoni.
Più volte ho sollecitato questa amministrazione ad un ripasso serale per ripulire sia i cestini sulla spiaggia che gli angoli delle strade, ormai noti a tutti come centri di raccolta ma nulla, il nulla, lasciando ai turisti uno spettacolo indecoroso con passeggiate tra il pattume e la puzza. In ultimo, ma non per importanza, le tanto decantate passerelle per i disabili ad oggi inesistenti e il rifacimento del porto.
Mi auguro che in questi ultimi mesi di amministrazione anziché pensare a wow, feste, festini, rotonde e ingegneria veicolare, si pensi una volta per tutte alle cose concrete.”