Dura la presa di posizione della società biancazzurra dopo la decisione del giudice sportivo
ROMA – Un fulmine a ciel sereno per l’Us Fasano che esce fortemente penalizzato dal provvedimento del giudice sportivo della Lnd emesso in data odierna in merito agli eventi accaduti nel corso della gara di calcio Us Fasano-Fidelis Andria (2-1). Nello specifico, sotto l’aspetto prettamente sportivo, emerge una condotta della società e della stessa tifoseria fortemente lesiva dell’etica sportiva, un vero pugno in faccia ad una domenica dello sport con oltre tremila spettatori presenti sugli spalti. Nello specifico arriva un’ammenda ed una diffida.
“Euro 3.200,00 CITTÀ DI FASANO, Per avere, persone non identificate, ma chiaramente riconducibili alla società, fatto indebito ingresso sul terreno di gioco e spintonato nell’occasione in modo aggressivo i calciatori avversari, determinando un principio di rissa. Inoltre, per avere propri sostenitori lanciato all’indirizzo di un A.A. numerosi sputi (più di venti) e alcuni tappi di fumogeni (circa 7) che lo colpivano alla schiena, nonché bottigliette e bicchieri di carta”.
Comunicato ufficiale Lnd serie D del 21 ottobre 2025
La società ha parlato per bocca del presidente Ivan Ghilardi che si è detto contrariato e vuole attendere la giornata di domani per capire se ci sarà, quella che lui ritiene, una doverosa rettifica per un falso certificato.
«Mi auguro che sia un errore di scrittura, perché se così non fosse ci troviamo davanti ad un errore giudiziario molto importante dove potrebbe precludere una guerra legale da parte della nostra società. È assolutissimamente assurdo ricevere una multa di 3200 euro per una società che subisce un danno e dopo aver subito anche una guerriglia da parte di chi era fuori dallo stadio che ha buttato bombe all’interno. Io mi auguro che la giustizia sportiva sia vittima di un errore di trascrizione, me lo auguro con tutto il cuore, altrimenti, da oggi il Fasano calcio inizierà una battaglia legale per far valere i propri diritti dal punto di vista sportivo».
Ivan Ghilardi, presidente dell’Us Città di Fasano
Parole pesanti che abbracciano virtualmente anche i tanti commenti degli stessi tifosi di casa che domenica hanno assistito inermi a quanto accadeva in campo, negli ultimi minuti della gara, ricevendo anche la beffa al termine con la fitta sassaiola e bombe carte scagliate dall’esterno dello stadio “Curlo”, mentre una fiumara di tifosi riconducibili alla Fidelis Andria abbandonava la centralissima e vicina arteria Via Nazionale dei Trulli indisturbati senza particolari controlli.
Immagini amatoriali del dopo gara in Via Nazionale dei trulli
In merito gli investigatori stanno indagando, ma al momento non sembra ci siano particolari novità degne di nota che possano dare un volto ai colpevoli dei disordini che hanno messo a rischio anche famiglie, bambini ed anziani che si erano intrattenuti nello slargo oltre il muro di cinta prima di abbandonare il “Curlo”.