In Gara due i biancoverdi riescono ad impattare al fotofinish conquistando il settimo titolo LE FOTO
FASANO – Si ferma al fotofinish l’avventura della Junior Fasano nei play-off scudetto. Un pareggio beffardo contro il Conversano (28-28) che spezza il sogno di accedere a Gara tre, facendo fruttare la sconfitta del debutto al Palasangiacomo (31-25). Lo scudetto va al Conversano di coach Alessandro Tarafino, ma la Junior Fasano cade in piedi, affrontando di petto le proprie difficoltà e dimostrando di voler credere fino in fondo nell’impresa. Infatti quella con il Conversano sulla carta era un impegno difficile, ma i padroni di casa hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, sapendo di avere delle evidenti difficoltà oggettive, alla luce di una rosa ridimensionata dai recenti infortuni gravi di alcuni suoi giocatori, ma non hanno minimamente accampato scuse perché anche loro volevano centrare questo sogno.
Capitan Messina, solo un gol è mancato
“È mancato solo un gol – dichiara il capitano biancazzurro Flavio Messina – dopo una partita dove abbiamo dato il massimo per continuare a credere nel sogno dello scudetto. Solo una rete per andare a Gara tre, nonostante le tante difficoltà che abbiamo dovuto incontrare in questo finale di stagione, ma alla fine è mancata solo una rete per andare avanti”.
Una reazione sul finire del tempo
In gara è stato un crescendo di emozioni con gli ospiti che hanno dimostrato di avere le carte in regola per imporre il proprio gioco partendo a spron battuto, sfruttando le giocate di Alessio Moretti, alla fine sarà lui il più prolifico con ben 12 reti a referto, ma a tenere in scia la Junior Fasano si ha pensato Albin Jarlstam. All’8’ arriva il primo +2 (3-5) con Ignazio De Giorgio, ma i locali non mollano e centrato il pari al 15’ con un incontenibile Davide Notarangelo (7-7). Inizia la sfida ad elastico con il botta e risposta, ma per i locali il pari non può bastare e prima dello scadere di tempo arriva il primo vantaggio (11-10), a segno sempre Jarlstam, quando il cronometro segna il 21’. Solo un giro di lancette ed anche i locali si possono fregiare di un +2 (12-10). Primo dell’intervallo il Conversano dimezzerà il distacco con Jacob Nelson (16-15).
Un finale sterile premia gli ospiti
Nella ripresa la Junior Fasano inizia a credere nell’impresa ed al 2’ segna il +3 (18-15) con Jarlstam, poi ci sarà Filippo Angiolini ad infiammare il pubblico di casa con un +4 (20-16) al 6’. La gara sempre prendere una piega positiva per i locali, ma Gabriele Saitta mette il turbo sulla fascia e contribuisce ad accorciare il distacco. Il finale thriller è servito al 27’ con Moretti e Massimiliano Possamai che siglano il pari (28-28), un break di 2-0. Solo tre giri di lancette al termine e per i locali basterebbe un gol per continuare a sognare, ma le difese e l’adrenalina in attacco fanno la differenza congelando Gara due sul pari tra la gioia incontenibile dei tifosi ospiti al seguito che esultato esorcizzato il pericolo di Gare tre. Di contro la grande delusione dei locali, ma quello che alla fine conta è l’aver assistito ad una finale scudetto esaltante, dove è mancato un niente alla Junior Fasano per continuare a sognare. Un plauso ai biancazzurri, quindi, che hanno chiuso una stagione esaltante con onore.
Il tabellino della gara
Junior Fasano-Conversano: 28-28 (16-15)
Junior Fasano: Sibilio, Grassi, Angiolini 5, Angeloni, Boggia, Sperti 3, Pugliese 1, Notarangelo 7, Messina 1, Franceschetti 3, Daniele Vinci, Beharevic, Lapadula, Pinto, Vito Vinci, Jarlstam 8. All. Ancona.
Conversano: Di Caro, Moretti 12, Sciorsci 1, Giannoccaro, De Giorgi 3, Di Giandomenico, Nelson 3, Possamai 2, Alfarano, Rossetto 2, Rossi, Saitta 4, Lupo, Abdurahmanovic, Radovcic 1. All. Tarafino.
Arbitri: Riello e Panetta.
(Fotogallery by Mario Rosato)