
L’intervista alla presidente dell’associazione Ornella Latartara.
FASANO – La città di Fasano vanta numerosi sodalizi che danno vita a sempre nuove grandi famiglie con obiettivi e interessi comuni. GoFasano ha scelto di dedicare uno spazio all’associazione “Sckitte doò” lasciandola presentare e raccontare dalla presidente Ornella Latartara, attraverso una breve intervista:
Come e quando è nata l’associazione?
L’associazione nasce così per caso, in un giorno dell’estate 2021, quando passeggiando per il centro di Fasano ho incontrato il mio amico Fabiano Amati, il quale mi dava spunto invogliandomi a creare un’associazione per dare valore e sviluppare il nostro territorio attraverso la creazione di un brand e di una serie di iniziative che, ispirandosi alle nostre tradizioni, avrebbero dato vita ad un tempo passato, con contestuale sviluppo anche di risorse umane nel campo dei servizi per il turismo.
Un’associazione, naturalmente, senza alcuna finalità o scopi politici nonostante abbia come “padrino” il consigliere regionale Fabiano Amati.
Perché questo nome così originale?
È stato lo stesso Fabiano Amati a suggerirmi il nome proprio perché l’associazione si ripromette di creare un legame con la nostra comunità attraverso la rivisitazione di tutta l’essenza della tradizione artigianale creando oggetti che reinterpretano il passato in chiave moderna e si possono trovare “solo qui” (Sckitte doò, in dialetto fasanese).
Quali sono gli obiettivi alla base del sodalizio?
Gli obiettivi dell’associazione sono, oltre quello di preservare la tradizione tramandandola e perfezionandola, anche quello di creare progetti e iniziative volte a sviluppare e creare servizi per il turismo e per valorizzare il nostro patrimonio socio-culturale.
Da chi è composto? Cosa accomuna i soci?
L’associazione è composta prevalentemente da donne tutte con grande estro artistico e culturale, anche se non manca il prezioso contributo della componente maschile altrettanto importante. Al momento i soci sono: Cinzia Giordano Cardone, Milena Giannoccaro, Annachiara Sollazzo, Rossella Ottaviano, Arianna Fovio, Angelica Salerno, Roberta Giannotte, Mariella Rubino, Giuseppe Liuzzi, Giuseppe Baccaro, Mauro Bolognese e da ultimo, ma non ultima, la validissima Laura De Mola.
Quali sono i progetti realizzati finora e quale è stata l’accoglienza che la città ha riservato alle prime iniziative intraprese?
Il primo progetto realizzato dall’associazione è stato quello di adottare l’arco del Balì per provvedere ad addobbarlo e decorarlo a proprie cure e spese per il Natale scorso e contestualmente organizzare delle serate coinvolgendo anche la scuola, a cui la città ha risposto con grande entusiasmo e partecipazione. In questa occasione abbiamo realizzato il nostro primo prodotto: il fiscolo, rivisitato in chiave moderna. Infatti, il fiscolo è diventato una bellissima ghirlanda natalizia a cui la popolazione e soprattutto i commercianti hanno risposto con grande entusiasmo, tanto da diventare il simbolo del sodalizio.
Quale è stato il primo feedback con l’amministrazione comunale?
L’amministrazione comunale con grande spirito collaborativo ha contribuito all’iniziativa dell’associazione, mettendo a disposizione il bene comune (l’arco del Balì) per permettere di realizzare il nostro progetto.
Progetti futuri?
Al momento stiamo in fase di elaborazione di nuovi progetti che partiranno il prossimo autunno con l’organizzazione di un evento enogastronomico che punti a valorizzare il patrimonio culturale-gastronomico del nostro paese. Inoltre l’associazione si ripropone l’adozione di nuove strade o piazze in vista del prossimo Natale. Stiamo anche lavorando per la realizzazione di un app turistica per il nostro paese (di cui ne è sprovvisto) volta a creare un vero e proprio itinerario tra i nostri ulivi settecenteschi, frantoi e ipogei, nonché aie e corti delle feste, profonde cisterne scavate nella roccia e gli interminabili muretti a secco di cui la nostra zona è piena. Questa app quindi si propone di promuovere l’immenso patrimonio artistico, storico, paesaggistico, culturale ed enogastronomico di questa terra baciata dal sole.

