La denuncia del consigliere regionale Amati
FASANO – “File incivili dall’alba, come ogni martedì e giovedì, accoglienza in locali angusti e alle ore 12 tutti a casa, per molti con nulla di fatto.”
Lo dichiara il presidente della Commissione bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Succede a Fasano. E non per acquistare un biglietto di un concerto, ma per ottenere o rinnovare l’esenzione ticket per patologia oppure per cambiare medico curante o pediatra. Una situazione insostenibile, certamente in virtù dello scarso personale, ma innanzitutto per gravi carenze organizzative e informative su tutti i sistemi alternativi alla coda allo sportello. Se non avrò urgenti rassicurazioni, da giovedì mattina installerò un banchetto, affinché possa aiutare tutte le persone in difficoltà, personalmente o con l’aiuto dei miei collaboratori
La visita che ho svolto stamattina (ieri, 2 maggio, ndr), accompagnato dalla consigliera comunale Gina Albanese, mi ha messo di fronte a un clamoroso problema, pare comune a tutte le Asl pugliesi: un sistema anagrafico con gran mole di lavoro, gravi problemi organizzativi e scarsità di addetti.
In ogni caso, prima di occuparsi del problema di scarsità del personale, bisognerebbe risolvere tutti i problemi organizzativi di base.
Infatti: mentre sulla carta è previsto un sistema di accesso ai servizi attraverso i mezzi informatici, le comunicazioni di posta elettronica, le convenzioni con i CAF e il protagonismo dei medici di medicina generale, nella realtà si stenta ad avviare il tutto per difficoltà comprensibili solo con una visita agli sportelli, tra i cittadini e abbandonando le scrivanie.
A parte il problema delle persone con difficoltà ad approcciarsi ai sistemi informatici, che dovrebbero essere gli unici (sempre meno) a frequentare gli sportelli, non c’è alcuna informazione sull’utilizzo della posta elettronica per il cambio medico e comunque la pratica viene esitata dopo diversi giorni; il ricorso ai CAF, con convenzione a costo zero spesso solo sulla carta, non può sostituire la domanda di adempimento alla Asl, favorendo – in tutti i casi – le più celeri modalità informatiche; gli adempimenti posti in capo ai medici di medicina generale non possono essere ribaltati sullo sportello Asl, magari per i ricorrenti e mancati aggiornamenti del sistema informativo ‘Edotto’.
Ecco quali sono, in estrema sintesi e per fatti sintomatici, i problemi organizzativi, in grado di esporre al disagio centinaia di persone toccate dalla malattia oppure non in condizione di perdere due e tre giornate di lavoro.
In tempi in cui la firma di noi cittadini può avvenire addirittura soffiando nel vento, grazie alle notevoli possibilità tecnologiche, non possiamo osservare l’inciviltà delle file del dolore e della burocrazia, con a giustificazione l’utilizzo dell’argomento di briscola – quello che vale sempre – della carenza di personale. Problema reale, certamente, ma da risolvere solo dopo aver affrontato e risolto i gravi problemi organizzativi.
Se entro domani sera non riceverò notizie o rassicurazioni, installerò un banchetto dinanzi alla Asl per contribuire alla migliore gestione del problema e per sensibilizzare tutti sui doveri degli amministratori pubblici”.