Una prestazione superlativa manda al tappeto il Bressanone per il quinto titolo italiano LE FOTO E LE VIDEOINTERVISTE
FASANO – Sidea group Junior Fasano lo scudetto è tuo! I biancazzurri di coach Vito Fovio completano la remuntada superando il Bressanone (28-25) al termine di una Gara 3 perfetta. In un palazzetto dello sport gremito in ogni ordine di posto capitan Flavio Messina e compagni hanno regalato un’altra gioia al popolo biancazzurro centrando un tricolore al termine di una gara perfetta, non concedendo un solo spiraglio ad un Bressanone che ha dovuto inseguire il risultato, ma senza mai centrare neanche il pari. Sugli scudi il gioco corale di una squadra che ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo, trovando al proprio interno la forza per cancellare, ed in fretta, il pesante scivolone del debutto in terra altoatesina (46-38), centrando il pari in Gara 2 (34-28) e poi completando l’opera questa sera (lunedì 3 giugno), al cospetto di non meno di 2200 tifosi sugli spalti, virtualmente un’intera città a tifare per la sua squadra del cuore. Sidea group Junior Fasano lo scudetto è tuo ed adesso spazio ai festeggiamenti.
La partita del commiato di Messina ed Angiolini
Una vittoria agrodolce per il capitano Messina che alza al cielo la sua quinta coppa di campioni d’Italia, ma allo stesso tempo ufficializza l’addio all’attività agonistica. Un’addio sofferto che gli stessi tifosi hanno voluto sottolineare con una maglia commemorativa con su scritto semplicemente: “Grazie capitano”. Quella di questa sera è anche la partita del commiato di Filippo Angiolini che lascia la maglia biancazzurra dopo ben otto stagioni consecutive e lo fa non prima di aver centrato il titolo di MVP della finale con un personale di 8 reti.
La cronaca
In cronaca scalda subito le ugole dei tifosi la Sidea group Junior Fasano che va a segno con Angiolini, capace di sfoderare una doppietta che con il tiro vincente di Da Cunha segna il +2 (3-1) al 2’. Bressanone subito in difficoltà incassa il gioco dei locali che al 6’ centrano il +3 (6-3) con Cantore ed il solito Angiolini. il portiere Leban mette giù la saracinesca ed al 13’ giunge il massimo vantaggio di tempo, un +5 (9-4) con Knezevic che si commenta da solo e manda in visibilio i tifosi sugli spalti. Gli altoatesini non mollano la presa ed al 18’ si portando ad un passo dal pari con un -1 (9-8) frutto delle giocate di De Oliveira. Gli errori in seconda fase si moltiplicano per i padroni di casa, ma al 25’ ritrovano una maggiore lucidità con Cantore, implacabile la sua doppietta, che riporta i locali sul +3 (13-10). Sarà questo lo scarto reti che durerà fino all’intervallo (15-12). Nella ripresa i locali ritornano sul +5 (19-14) al 8’, sfruttando le giocate dell’incontenibile Cantore. Gli altoatesini non ci stanno e si fanno sotto al 19’ (22-21) portandosi ancora una volta sul -1 dall’aggancio, a segno per la circostanza Azzolin e De Oliveira. Il momento di appannamento dei biancazzurri svanisce al 25’ con un nuovo +4 (26-22), artefice il solito Angiolini con il supporto di Pugliese. Sembra il colpo decisivo per lo scudetto e ci pensa ancora una volta il portierone Leban a blindare il risultato che al suono della sirena segnerà un +3 (28-25) che vale lo scudetto sulla maglia per il quinto titolo della storia biancazzurra.
Il tabellino della gara
Sidea group Junior Fasano–Brixen: 28-25 (15-12)
Sidea Group Junior Fasano: Ciaccia, Leban, Torbjorsson 2, Angiolini 8, Fedele, Pugliese 4, Boggia, Nardelli, Gallo, Cantore 9, Marinho Da Cunha 3, Beharevic, Knezevic 2, Legrottaglie, Rubino, Messina. All. Fovio.
Brixen: Volarevic, Lubinati, Azzolin 3, Candido De Oliveira 3, Arcieri 2, Canete, E. Iballi 3, Korbel, Sontacchi 3, Sonnerer 7, Muelhoegger, Puntainer, Stricker 2, A. Iballi 2. All. Niederwieser.
Arbitri: Riello e Panetta.
Le videointerviste
Un ruolo non secondario nella vittoria l’ha avuto il portierone Alessandro Leban che dopo le 46 reti incassate a Bressanone ha saputo riscattarsi alla grande, divenendo un punto fermo della rimonta dei biancazzurri verso la conquista dello scudetto.
(Fotoservizio di Mario Rosato)