I dati sulla produzione sono fermi allo scorso settembre. La denuncia del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati
FASANO – “L’avanzamento dei lavori per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano è in ritardo, a prescindere da ogni comunicazione edulcorata e accondiscendente”. Sono queste le dichiarazioni del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, in una nota a mezzo stampa.
“Dopo la vecchia scusa del ritardo da Covid – continua Amati – si stanno facendo largo le scuse nuove della guerra e della difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali. Il che potrebbe pure essere vero ma alla condizione di una puntuale documentazione. Sono dunque preoccupato, anche se penso ci sia il tempo per recuperare e completare i lavori entro il 25 aprile 2023; e in questo senso alzerò la voce sempre più forte e intensificherò il monitoraggio sulla produzione ogni due settimane.
Mi dispiace dover assumere il ruolo del fustigatore ma la posta in palio è la salute e dunque troppo alta per dilungarsi in inutili gentilezze.
Sentire oggi un dato sulla produzione fermo al settembre scorso in termini di verifica a circa il 63,5 % delle lavorazioni, senza poter dire una parola, se non supposizioni piene di preoccupazione, sul dato alla data odierna (che dovrebbe attestarsi almeno al 72,93%), non mi sembra un gran modo di gestire un cantiere. E se a questo si aggiunge la notizia, riferita dalla Direzione lavoro, di un numero di addetti sempre crescente ma insufficiente a raggiungere il fine lavori nei tempi previsti, mi pare sia arrivato il tempo di attivare tutti i rimedi previsti dal contratto, a cominciare dall’ampliamento delle ore di lavoro.
Informo, infatti, che sarà considerata una grave responsabilità della stazione appaltante qualora a fronte di ulteriori ritardi non risulteranno attivate tutte le iniziative di accelerazione previste dal contratto”.