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Il coordinamento cittadino preannuncia la presentazione di una mozione consiliare per indire una procedura d’asta
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Forza Italia.
“A distanza di quattro anni dal fallimento del bando di concessione in locazione dei locali di Via del Balì, di proprietà comunale, abbiamo deciso di ritornare sul tema con una mozione che sarà presentata durante il prossimo consiglio comunale.
Confidavamo nel fatto che l’Amministrazione intendesse dare seguito alle parole dell’allora assessore al Patrimonio Giuseppe Galeota il quale affermò testualmente che: «La valorizzazione del nostro centro storico non può prescindere da una strada nevralgica come via del Balì. Attraverso il recupero di questi locali in stato di abbandono puntiamo a restituire alla collettività un centro antico attrattivo e finalmente riqualificato».
Nonostante i buoni propositi, la procedura di gara andò deserta, non incontrando l’interesse degli imprenditori locali, evidentemente intimoriti dalla presenza nel bando di numerosi vincoli, ritenuti troppo stringenti per rendere possibile l’avvio di attività nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. Nel corso di questi anni, Forza Italia è intervenuta per ben due volte (nel 2022 e lo scorso settembre), interrogando l’Amministrazione Comunale sulla tempistica prevista per l’indizione di un nuovo bando di gara, idealmente migliorativo del precedente.
Constatata l’inerzia dell’Amministrazione, non possiamo far altro che ritornare ad affrontare la tematica, proponendo tuttavia che i locali di Via del Balì siano venduti con una procedura d’asta che premi l’offerta economicamente più vantaggiosa per il Comune. Solamente in questo modo si potrebbe realmente dare una svolta ad un altro scorcio del nostro centro storico.
Fatta eccezione per alcune strutture gestite da associazioni culturali o sportive, la storia delle concessioni in locazione o in valorizzazione degli immobili comunali fasanesi è stata costellata da fallimenti, basti pensare a quanto accaduto di recente con la Casina Municipale.
Al contrario, il modello che sarebbe corretto replicare fu adottato per quello che oggi è diventato il ‘salotto buono’ della nostra città, i Portici delle Teresiane, letteralmente presi d’assalto ogni weekend e di recente oggetto dell’apertura di nuove attività in grado di calamitare giovani e meno giovani anche dai paesi limitrofi.
La prima pietra della rinascita dei Portici fu posata nel ‘lontano’ 2012, quando l’Amministrazione Di Bari decise di alienare i quattordici locali di proprietà comunale, tirando dritto nonostante le polemiche che ne scaturirono. Una scelta che si è rivelata lungimirante e che, oltre a preservare adeguatamente lo stato dei locali, garantisce una rapida rotazione delle gestioni delle attività, evitando le lungaggini burocratiche derivanti dalla necessità di indire un bando pubblico ogni qualvolta un locale venga liberato.
Auspichiamo dunque che l’Amministrazione si adoperi in tal senso, non arroccandosi in posizioni meramente ideologiche e utili solamente a prolungare ‘lo stato di abbandono’ che ci si proponeva di scongiurare.”