FASANO – «Ancora una volta la questione dei rifiuti a Fasano ha dei contorni che ci lasciano perplessi e soprattutto a bocca asciutta». A dichiararlo è il consigliere di opposizione Antonio Scianaro. «Qualche settimana fa il sindaco Zaccaria, sbandierava “Tutti i cittadini possono stare tranquilli sul fatto che la nostra attenzione alla qualità del servizio rimane massima: vogliamo Fasano come le altre città, pulita a costi ragionevoli per tutti”, che grazie al temporaneo nuovo gestore della raccolta dei rifiuti, la Gial Plast, avremmo risparmiato circa €. 65.000 al mese per n. 6 mesi. Un ragguardevole risparmio di risorse, quasi €. 400.000 suscitando in tutti l’illusione che avremmo avuto bollette Tari più leggere. Invece, spiace rimarcare con profonda delusione, che continua lo spreco di denaro pubblico e che le cose non stanno per niente così. E’ notizia di oggi site, che con determina n. 2082 del 07.12.2018, “la società subentrante ha manifestato documentate perplessità sulla sostenibilità economica del prezzo di affidamento, in relazione ai servizi da garantire secondo il vecchio contratto d’appalto e pertanto, d’intesa con l’Amministrazione, si è reso necessario integrare il canone mensile corrisposto alla società Gial Plast srl a partire dal mese di novembre per € 45.000,00 iva esclusa al 10%. Vogliamo che venga fatta chiarezza, su come fossero stati definiti gli importi ed i servizi nel momento delle stipula il 12 ottobre u.s., e quali siano le perplessità sulla sostenibilità economica dell’affidamento. Dunque, in sostanza a pagare i comportamenti superficiali di questa amministrazione è sempre la collettività at norgescåsino Un po’ come la riduzione a chi ha un ISEE basso. Tutti gli altri si arrangino. Quindi alla luce della determina il costo del servizio si allinea esattamente a quello della TRADECO. Quella società che, l’amministrazione Zaccaria doveva mandare via già dall’inizio del mandato amministrativo. Come dovremmo definire quest’altra sciatteria dell’amministrazione Zaccaria? In considerazione di alcune stoccate sportive di qualche settimana fa all’opposizione, più che di autogol alla Nicolai, mi verrebbe da dire “Sconfitta a tavolino: per accertate irregolarità nello svolgimento della gara, la squadra viene punita con la sconfitta a tavolino”».