Lo studioso fasanese è stato ospite a Roma del neo insediato ambasciatore Martin Briens
FASANO – Da poco insediatosi nella prestigiosa sede di Palazzo Farnese, a Roma, il nuovo ambasciatore di Francia in Italia, Martin Briens, nei giorni scorsi ha voluto ospitare a cena il prof. Vito Bianchi.
Lo scrittore e studioso fasanese, docente dal 2001 all’Università di Bari, è infatti conosciuto e apprezzato in ambito francese per i suoi libri, per le trasmissioni della Rai Radiotelevisione Italiana in cui ha raccontato spesso dei rapporti fra le culture italiana e transalpina, e per l’allestimento di mostre e cataloghi che testimoniano la storia profonda e antica delle relazioni franco-italiane. Oltre al volume “Bari, la Puglia e la Francia”, Vito Bianchi ha curato l’edizione critica dell’“Atlante Parigino” e la mostra “Gli Angioini e le Puglie” che, con annessa pubblicazione, è stata presentata ad Angers e a Bari.
Inoltre, da collaboratore ufficiale della Rai, il prof. Bianchi ha elaborato e condotto trasmissioni radiofoniche sul culto di San Michele che lega Monte Sant’Angelo a Mont-Saint-Michel, in Normandia, e sulle presenze normanne nel Mezzogiorno, che trovano una monumentale espressione nella cattedrale di Monreale, in Sicilia, e nella grande basilica “Incompiuta” di Venosa, in Basilicata.
I racconti che l’autore fasanese fa dei legami storici e culturali fra Italia e Francia hanno dunque favorevolmente impressionato anche il corpo diplomatico d’Oltralpe, e da qui è scaturita la volontà dell’ambasciatore Martin Briens, accompagnato nella circostanza dalla console generale di Francia, Lise Moutoumalaya, di ospitare Vito Bianchi e approfondirne ulteriormente la conoscenza, all’insegna di una garbata empatia.