C’è anche un fasanese tra i fondatori della startup più premiata d’Italia in materia di economia circolare.
FASANO – Riciclare le batterie al litio esauste di autovetture e dispositivi elettronici attraverso residui vegetali e scarti di agrumi, è stata l’intuizione sostenibile di cinque ragazzi pugliesi, fondatori di AraBat e, tra questi, c’è anche un fasanese.
Si tratta di Leonardo Renna, il CFO della startup, definito “il più saggio del team”, un aziendalista ed esperto di contabilità che, attraverso sacrifici e sogni ambiziosi, ha dato alla luce il progetto insieme a Raffaele Nacchiero, Vincenzo Scarano, Giovanni Miccolis e Leonardo Binetti.
Grazie ai canali diretti dell’Associazione NemicoRe e del Gruppo A.FO.RI.S., i cinque ragazzi hanno raccontato al prof. Matteo Francavilla dell’Università di Foggia la propria idea tecnologica in materia di economia circolare: conferire una dimensione biologica alla transizione elettrica e risolvere molteplici problemi, quello delle batterie e dei metalli preziosi, ma anche quello legato al riutilizzo di scarti locali, per esempio le arance del Gargano, caratterizzate da problemi di commercializzazione. AraBat e l’Università di Foggia hanno avviato così una partnership scientifica che ha portato i ragazzi a costruire una tecnologia innovativa e totalmente sostenibile di idrometallurgia verde. Ma la strada, si sa, non è sempre tutta in discesa. La ricerca in laboratorio proseguiva ma sembrava impossibile individuare partner industriali che potessero supportare la crescita della startup.
Nacchiero si è affidato così ai social media utilizzando LinkedIn, grazie al quale un’azienda canadese ha risposto alla richiesta della startup e, nel giro di poche settimane, il suo CEO ha incontrato i ragazzi di AraBat. Da quell’incontro è nata una partnership internazionale per supportare lo scale-up di AraBat e la realizzazione futura di un impianto industriale proprio in Puglia. Un ottimo punto di partenza da cui AraBat ha vinto in poco tempo le più prestigiose competizioni nazionali e internazionali di startup: Apulian Sustainable Innovation Award 2022, Digithon (Gino di Pace) 2022, Smart Agrifood Summit Malaga 2022, ENI Joule for Entrepreneurship (conferito direttamente dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella al Quirinale), Start Cup Puglia 2022, Bocconi B4i Pre-Acceleration Program, Premio Speciale Franco Cuomo International Award, Premio Nazionale dell’Innovazione 2022 (Sez. Cleantech & Energy), Premio CambiaMenti (Menzione per Sostenibilità Ambientale e Premio Speciale “We Make Future”). AraBat è divenuta così la startup più premiata d’Italia.
Una storia di successo che dimostra, ancora una volta, come impegno, forza di volontà e determinazione, possano portare a grandi risultati.