Emozionante concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli diretta dal M° Paolo Vivaldi
FASANO – L’epopea musicale di due leggende: Ryuichi Sakamoto ed Ennio Morricone.
Per il primo la musica era un unico, grande giardino. Senza barriere tra est e ovest o tra generi musicali.
Per il secondo qualcosa di intangibile, che non ha sembianze. É come un sogno: esiste solo se viene eseguita, prende corpo nella mente di chi ascolta.
Ai due compositori è stato dedicato il concerto di ieri (16 novembre) al Cinema Teatro Kennedy, secondo appuntamento della nuova Stagione Concertistica di Fasanomusica.
Sul palco, l’imponente Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
A dirigere il talentuoso M° Paolo Vivaldi, autore di numerose colonne sonore, tra cui quella del bellissimo Non essere cattivo del compianto Claudio Caligari, candidata ai David di Donatello come miglior colonna sonora.
L’ensemble ha così eseguito una serie di brani – vere e proprie perle musicali – scritti dai due compositori nel corso delle loro lunghe e fulgide carriere e riarrangiate per l’occasione dallo stesso Vivaldi.
A cominciare dalla delicatissima Amore di Sakamoto, seguita da due brani di Morricone tratti da La Califfa di Bevilacqua e Novecento (a proposito di epopea) di Bertolucci.
In successione tre partiture meravigliose del maestro nipponico scritte per tre capolavori di Bertolucci: The sheltering sky da Il Tè nel deserto, Sweet revenge scritta per Il piccolo Buddha – mai utilizzata – e a chiudere, un medley da L’ultimo imperatore.
Quindi due composizioni del maestro italiano, la prima, Deborah’s Theme, tratta da Once upon a time in America, ingiustamente snobbata agli Oscar e la seconda dal conturbante Metti una sera a cena di Patroni Griffi.
Quest’ultimo pezzo diretto da un allievo di Vivaldi, che invece si è accomodato al pianoforte, Simone Camarda.
Come intermezzo, l’orchestra ha eseguito due brani composti dal M° Vivaldi per due prodotti televisivi: Pietro Mennea – La freccia del Sud e Adriano Olivetti – La forza del sogno.
Ancora Morricone con il celebre Tema d’amore tratto da Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, che tutti ricordano come sottofondo alla sublime scena “dei baci” tagliati.
A dirigere, un altro allievo di Vivaldi – che emozionato ha poi dichiarato: bisogna aiutare questi giovani –, Dario Ble.
A chiudere, prima Sakamoto con Forbidden Colours – magnificenza assoluta – tratta da Furyo e cantata da Beppe Delre (nell’originale a interpretarla era David Sylvian, coautore del brano), poi Morricone con l’incanto puro di Gabriel’s oboe tratto da Mission di Joffè.
Un solo bis concesso tra gli applausi dell’affollatissimo teatro: una suite di due composizioni di Vivaldi tratte dal film tv Filumena Marturano.
Prossimo appuntamento, venerdì 24 novembre con il progetto DNA Deproducers e Telmo Pievani.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.