Saranno discusse giovedì prossimo
FASANO – Sono quattro le richieste di natura urgente che verranno formalizzate nel prossimo consiglio comunale dal consigliere Vito Bianchi, rappresentante del movimento “in Comune”, tramite altrettante mozioni.
“Con la prima – spiega Bianchi – si chiederà all’amministrazione di predisporre immediatamente, con apposita segnaletica, e con chiarezza, seguendo le recenti disposizioni regionali, i varchi per il libero accesso al mare dei cittadini, lungo l’intero litorale fasanese, a una distanza non superiore di 150 metri l’uno dall’altro”.
Con la seconda, si chiederà la revoca della Delibera di Giunta che prende atto di un Piano Comunale Coste di cui, nell’assise consiliare, il consigliere Bianchi evidenzierà le numerose incongruità e gli errori, proponendo, contestualmente, la sospensione di quelle concessioni demaniali evidentemente non assentibili in base ai parametri statuiti dalla Legge Regionale n. 17 del 2015.
Con la terza si solleciterà il risarcimento, previsto dal nuovo codice degli appalti (d.lgs. 50/2016, conosciuto anche come “codice Cantone”), per il ritardo nei lavori di completamento della SS. 172, “che avrebbero dovuto essere pressoché conclusi – sottolinea Bianchi – e che invece sono stati realizzati appena al 45%, con tutti i conseguenti disagi sopportati dalla popolazione fasanese (e non solo)”.
Con la quarta, infine, a seguito dell’adesione del Comune di Fasano all’associazione europea delle Vie Francigene, “si invocherà il recupero e la salvaguardia di un tratto viario dell’antica via Francigena (già via Traiana), giacente in area demaniale fra Savelletri e Torre Canne, e da tempo abbandonato all’incuria, al punto che vi parcheggiano sopra auto e furgoni, senza alcun rispetto.
Si tratta di temi che da sempre sono al centro delle attenzioni del movimento “in Comune” – specifica il consigliere comunale – e che testimoniano l’inesausta determinazione del sodalizio, attivo dal 2011, a lavorare per il bene comune e per il riscatto della collettività fasanese da anni di gestione politica del territorio improntata al pressapochismo o all’inerzia amministrativa. Chiarire per bene quali sono gli accessi al mare che i cittadini possono usare, revocare un Piano Comunale Coste viziato da irregolarità ed errori, pretendere il risarcimento per i danni derivanti dai ritardi nei lavori lungo la SS. 172 e salvare un’antica carreggiata stradale sono argomenti con cui il movimento “in Comune” tiene fede ai suoi valori e alle sue idee di sviluppo, a difesa sia dei cittadini, che troppo spesso subiscono ingiustizie, sia di un territorio frequentemente disprezzato nelle sue preziosità storiche e paesaggistiche”.