Il tutto per rendere conto dell’impiego delle entrare
FASANO – «Mercoledì 3 aprile nella sala di Rappresentanza del Comune di Fasano è stato presentato alla vasta platea delle strutture ricettive operanti sul territorio fasanese, il nuovo software gestionale per la registrazione delle presenze turistiche denominato PayTourist, con l’avvento della stagione estiva stanno emergendo una serie di criticità sull’applicazione delle “novità” introdotte dall’amministrazione». Questo è quanto dichiara il Movimento 5 Stelle di Fasano.
«Il Sindaco Zaccaria dichiarava sicuro che “il turista che sceglie di soggiornare all’interno di una struttura ricettiva certificata PayTourist sa che il prezzo pagato per la tassa di soggiorno sarà certamente reinvestito proprio per coloro i quali dopo di lui verranno a visitare lo stesso territorio…”.
Gli operatori del settore (e non solo loro) sanno benissimo che non è così, ma lo stesso confidano che questo nuovo strumento di cui il Comune di Fasano si sta dotando (a soli tre anni dall’adozione del vecchio software costato più di 90.000,00 euro alle casse comunali) possa rivelarsi un valido strumento nella mani di questa Amministrazione per debellare, o quanto meno contrastare in maniera efficace, il grande cancro che da anni ormai sta stritolando tutte le strutture ricettive regolarmente operanti sul territorio fasanese, ossia l’esercizio abusivo dell’attività turistico-ricettiva extra alberghiera.»
In tal senso il M5S di Fasano attraverso la voce di Raffaele Trisciuzzi, durante il prossimo Consiglio comunale, chiederà al Sindaco maggiori spiegazioni in merito ai tempi e alle modalità con cui questa Amministrazione intende rendere conto della Tassa di Soggiorno, attraverso consultazioni aperte con la cittadinanza e le strutture alberghiere, affinché sia rinvestita in interventi turistici.
«Inoltre – lancia una stoccata il Movimento – si chiedono quali azioni il Sindaco e gli Assessori cangianti di Fasano abbiano intrapreso per sanare le gravi irregolarità emerse nel settore e come intenda risolvere i problemi relativi alla gestione proprio della tassa venutisi a creare con l’imposizione di una nuova piattaforma-software gestionale, che crea disagi e oneri aggiuntivi alle strutture».