Il dirigente del movimento politico Circoli Nuova Fasano – Lega Salvini Premier si dice insoddisfatto delle parole dell’assessore
FASANO – Qualche giorno fa, Vito Maellaro, dirigente del movimento politico Circoli Nuova Fasano – Lega Salvini Premier, argomentava sul problema della soppressione delle sezioni elettorali alla Selva, a cui aveva replicato l’assessore Leonardo De Leonardis. Non si è fatta attendere una contro risposta da parte di Maellaro.
«Egregio assessore al patrimonio,
leggendo la sua replica, sugli organi di stampa, scopriamo che lei è di buon umore. Le viene da ridere e questo fa piacere a tutti noi. Il riso fa buon sangue. Tuttavia mi corre l’obbligo di segnalare alcune incongruenze contenute nella sua replica.
Lei ha sostenuto che lo stabile della Casina Municipale è inagibile da “tempo immemore”. Dunque se così è, come è stato possibile accogliere per ben 3 edizioni della Mostra dell’Artigianato Fasanese che ha una durata di 20 giorni per ciascuna edizione? Atteso che il numero di visitatori all’evento è nettamente superiore agli elettori dei due seggi in questione.
Viene difficile comprendere come mai l’amministrazione Zaccaria & Company arrivi sempre in ritardo in tema di appalti. Quello della Casina Municipale è stato esperito quasi due anni fa e, come dichiara Lei, per colpa della burocrazia italiana è ancora fermo. Quello della raccolta rifiuti, che doveva interrompere il rapporto con la Tra.De.Co, come ventilato in campagna elettorale, prorogato per ulteriori mesi, ad oggi non ancora aggiudicato. Anche in questo caso colpa della burocrazia italiana? O incapacità amministrativa?
Ritardo anche per l’appalto del gas metano, ta tanto atteso nella collina. Scaduto a gennaio 2019 ed a tutt’oggi nessuno sa nulla. In proroga anch’esso. Sempre colpa della burocrazia italiana …? O incapacità amministrativa? Vorrei rassicurarla sulla mia presenza estiva silvana: ero alla Selva di Fasano. Ero alla ricerca dell’Info point. Ne io ne i turisti lo abbiamo trovato. Mi sa dire dov’era?
Venendo invece a noi, vorrei sapere se Lei pensa davvero che l’apertura di una pizzeria e di un bar per poco più di due mesi all’anno, può minimamente far pensare ad una grande ripresa del turismo alla Selva? Ma Lei se lo ricorda il cartello dell’estate silvana? Forse no. Forse non era ancora nato. Non è una sua colpa. Abbiamo plaudito all’iniziativa di Vito Bianchi due anni or sono, per gli eventi musicali di ottimo livello al Minareto, che almeno avevano un progetto lungimirante. L’avete cassata. Così come avete cassato una Manifestazione con la M maiuscola come Fasano Jazz, in vita da oltre 20 anni. Avete invece organizzato un evento, per inciso a pagamento, in piazza Ciaia con la Mannoia del tutto sporadico. Il resto è stato insignificante. Non lo ricorderà nessuno.
Le segnalo inoltre che alla Selva, l’estate scorsa non abbiamo visto un vigile urbano per far rispettare la zona pedonale! Auto, moto e caos l’hanno fatta da padrona. Li si che l’amministrazione doveva essere presente. Ma ahimè…
Relativamente all’amministrazione precedente e a quanto fatto/non fatto, ma forse Lei passeggiando per i viali non se ne è accorto o forse non ricorda, il rifacimento di viale Toledo con la nuova pavimentazione, la realizzazione di viale Nuovo con marciapiedi e sedili e la manutenzione straordinaria di molte strade.
Di opere pubbliche appaltate e di manutenzione delle strade, dalla vostra amministrazione, invece, allo stato attuale, non c’è ombra. Attenderemo fiduciosi.
Concludo col sottolineare che, l’amministrazione Zaccaria di cui Lei fa parte, sarà ricordata oltre che per aver firmato la chiusura definitiva dell’Ospedale di Fasano, negando il diritto alla salute a migliaia e migliaia di fasanesi, anche per aver con la delibera di giunta comunale n. 229 dell’ottobre 2018, privato il cittadino silvano del seggio elettorale a Selva di Fasano.
Sarete ricordati, ironia della sorte, proprio col brand a voi caro: Zac. (Taglio)».
NON SIAMO STATI CAPACI DI INDIVIDUARE UN’ALTRA STRUTTURA CHE POSSA ACCOGLIERE LE SEZIONI ELETTORALI. BISOGNERA’, NOSTRO MALGRADO, ATTENDERE ALMENO GIUGNO PROSSIMO,QUANDO SI PREVEDE CHE I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE,CHE AVRANNO INIZIO LA PROSSIMA SETTIMANA, SARANNO COMPLETATI.Questa comunicazione e chiarimento dell’Assessore se fatti prima avrebbero evitato inutili e odiose polemiche,tutte fuori dal problema,e gli elettori avrebbero anche percepito un poco più di comprensione per la necessità dichiarata MOMENTANEA,solo per le elezioni del prossimo maggio, che è una cosa ben diversa dalla soppressione DEFINITIVA.Anche perchè il tempo poi riconsegna sempre alla storia le parole e il linguaggio di chi dice la verità e svela anche l’effimera credibilità dei profeti del falso.