Presenti solo l’assessore Luana Amati, la consigliera Loredana Legrottaglie e quasi tutti i consiglieri di opposizione, nonostante si tratti di uno strumento fondamentale per la città
FASANO – Doveva essere un momento cruciale per l’adozione del nuovo Piano Comunale delle Coste quello che si è svolto ieri, 15 settembre, in Sala di Rappresentanza presso Palazzo di Città alla presenza dei tecnici preposti ma, nonostante fosse stata convocata per tempo, la maggioranza ha deciso di disertare la riunione. Una riunione che si sarebbe resa utile a informare i consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione, dei punti più importanti del nuovo fondamentale strumento per tutto il nostro territorio.
Ieri erano infatti assenti praticamente tutti i consiglieri e gli assessori, tranne il vicesindaco Luana Amati e la consigliera comunale Loredana Legrottaglie, uniche due figure di maggioranza che hanno preso parte ai lavori. Per l’opposizione invece, che si è detta “scandalizzata dall’inesistente interesse che la stessa maggioranza mostra nei confronti dell’adozione di uno strumento fondamentale per la città”, erano presenti i consiglieri comunali Lello Di Bari, Leo Deleonardis, Mario Schena e Giacomo Ferrara in rappresentanza dei rispettivi gruppi consiliari.
Il Piano Comunale delle Coste, adottato definitivamente con delibera di Giunta comunale n. 196 del 2023, decorsi i termini per le osservazioni, dovrà adesso attraversare la fase della Commissione consiliare competente e della definitiva deliberazione che avverrà proprio in Consiglio comunale. “Un’approvazione – insiste l’opposizione – che averrà sulla base di un semplice sì (come accade praticamente per tutti gli altri provvedimenti proposti da questa maggioranza) senza neppure rendersi conto di cosa andranno a votare. È davvero scandaloso l’interesse che questa maggioranza ha mostrato per anni, e continua ancora a mostrare oggi, nei confronti di strumenti fondamentali come appunto l’adozione del nuovo Piano Comunale delle Coste”.
Alla fine dell’incontro il consigliere Lello Di Bari ha chiesto al vicesindaco Luana Amati la sospensione di eventuali altri incontri poiché “non vi è ragione di proseguire laddove manca ancora il parere VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale) da parte della regione Puglia. Un parere che non arriverà prima di almeno due o tre mesi. Pertanto – ha proseguito Di Bari – solo in quell’occasione avrà senso programmare una serie di incontri all’interno dei quali tutti i consiglieri, si spera, potranno discutere e dare indicazioni sulla linea politica da adottare nel merito dei pareri discordanti tra l’ufficio tecnico ed i tecnici redattori del Piano. Se tali indicazioni saranno prese in considerazione avrà dunque senso proseguire. Se invece al primo incontro ci rendenremo conto – osserva il consigliere Di Bari – di una totale chiusura da parte dell’Amministrazione comunale, vorrà dire che non vi sarà ragione di proseguire oltre”.