Tra assessore e consigliere si innesca una polemica che non rimarrà senza conseguenze
FASANO – A seguito della nota diffusa dal consigliere comunale Donato Marino in merito al Piano Costa, l’assessore Leonardo De Leonardis ha affidato alla stampa la sua risposta. Una replica “pesante”, che getta alcune ombre sulla compattezza della maggioranza di Governo, ed in particolar modo per quanto riguarda la componente di Fasano 2016.
«Pur non condividendo le repliche in quanto non mi interessa dire l’ultima parola ma procedere con i fatti, mi vedo costretto a ribadire che nonostante complotti e giochi di potere per estraniarmi dall’attività politica, ribadisco che resterò al mio posto nel rispetto delle 452 persone che mi hanno sostenuto e che nel non lontano 2016 mi hanno portato ad essere il secondo dei suffragati all’interno della mia coalizione e di quanti quotidianamente continuano a farlo.
Donato Marino? Ma chi?
È forse il consigliere della meteora Fasano 2016 che avrebbe dovuto rappresentare in qualità di capogruppo un presidente, due assessori e cinque consiglieri del consiglio comunale?
Un capogruppo che in assenza dell’assessore al ramo, che tanto ha lavorato sul tema, riuscì a proporre una soluzione in due mesi, ed oggi invece di preoccuparsi del perchè il piano sia ancora bloccato, perde tempo ad apparire sui giornali per esternare futili considerazioni!
Il piano coste, vorrei sottolineare al buon Marino, è ancora in attesa di avvio della procedura Vas e di implementazione di documentazione tecnica sollecitata più volte dalla Regione a cui è seguita l’ostentata noncuranza degli uffici preposti (vedi nota della Regione Puglia del 31/08/2018 prot 0019192).
Un piano coste che inspiegabilmente viene costruito sulle manifestazioni di interesse pervenute e ne prende in considerazione solo alcune (scelta davvero non condivisibile e inspiegabile), non pianifica la zona archeologica (dove abbiamo già concessioni), non regolamenta gli accessi al mare e i parcheggi.
A mio avviso occorre pianificare l’intera superficie della nostra splendida costa senza soffermarsi sulle percentuali in più o in meno con stabilimenti balneari, spiagge libere con servizi gestite in concessione e spiagge totalmente libere dove un comune lungimirante dovrebbe prevedere nel proprio bilancio un capitolo di spesa per la realizzazione dei servizi essenziali tipo bagni e docce e soprattutto garantire pulizia e decoro per tutto l’anno anche per non lasciare come bigliettino da visita l’attuale stato della spiaggia di torre canne.
Bisogna quindi prevedere spiagge comunali e per un piano coste a misura di tutti, in quanto il mare è un bene di tutti, serve condividere le iniziative degli attuali concessionari e degli imprenditori disposti ad investire.
Vorrei inoltre ricordare che il commissariamento non sostituisce la parte politica (come erroneamente ha dichiarato il consigliere) che dalla data del 22.05.2017 avvio del piano coste ad oggi 26.02.2019 si è abbondantemente andati oltre i tempi previsti dalla L.R. 17/2015 art.4 comma 8 e a mio avviso l’obbiettivo potrà essere raggiungibile solo con una politica di coordinamento delle risorse ambientali e produttive che solo la Regione potrebbe sostenere e non intendo far trascorrere altro tempo senza la pianificazione prevista anche per non deturpare gli interessi di investimento che il territorio offre in questo momento.
Infine, vorrei invitare il consigliere Marino a farsi un viaggio in mia compagnia in Toscana o in Emilia Romagna, ma anche a Vieste per non andare così lontano… non vorrei che allontanandosi troppo dal nostro territorio possa perdere la concezione del luogo in cui si trova.
A lui vorrei dire che con le ideologie e senza confrontarsi con la realtà quotidiana, non si va da nessuna parte e soprattutto non si può amministrare un paese.
Fasano deve correre. Non attraverso una politica con la ‘P’ minuscola che di fatto sta mancando di rispetto alla città».