A Fasano centro avanti Schlein mentre a Montalbano vince Bonaccini trainato dall’assessore Gianluca Cisternino. I dati finali
FASANO – Il Partito Democratico ha il suo nuovo segretario nazionale: è Elly Schlein, deputata della Repubblica dal 2022 ed ex vicepresidente della regione Emilia-Romagna. La Schlein ha dunque battuto il candidato Stefano Bonaccini aggiudicandosi la guida del partito dopo le dimissioni dell’ex presidente del Consiglio, e ormai ex segretario, Enrico Letta.
A Fasano i votanti totali sono stati 547. Un risultato in controtendenza rispetto a quello nazionale, che ha visto l’affermazione netta del candidato Stefano Bonaccini. Le preferenze sono così suddivise: 355 voti per Bonaccini, 187 voti per Shlein, 4 schede bianche e una scheda nulla.
“Il primo commento, molto positivo, è quello sull’affluenza – afferma Fabio Sibilio, segretario cittadino del Partito Democratico – che a livello locale è quasi doppia rispetto alle ultime primarie. Positivo anche il dato nazionale, con oltre 1,2 milioni di elettori. Il Partito democratico è più vivo che mai. Per quanto riguarda il risultato sul prossimo segretario è molto presto (dichiarazione delle ore 21.54, ndr) la partita è aperta e lo spoglio sarà molto lungo. A Fasano ha prevalso Bonaccini, ma il dato è stato molto equilibrato. La giornata di oggi è un bellissimo esercizio di democrazia, che rilancia il PD al centro dell’alternativa alla destra di governo in Italia”.
Tuttavia, al di là delle dichiarazioni di piena soddisfazione del segretario cittadino, quello fasanese è un dato che merita approfondimento.
Stefano Bonaccini era sostenuto da tutta la maggioranza di centro-sinistra, Giunta e sindaco Zaccaria compresi, mentre la mozione di Elly Schlein ha trovato appoggio principalmente nelle figure di Andrea Di Bari (ex segretario dei Giovani Democratici), Giovanni Tinella (neo-tesserato del PD dopo un periodo di “allontanamento” dallo stesso e promotore della mozione Schlein) e Giuseppe Palazzo (avvocato ed esponente di Articolo 1).
L’analisi si fa interessante se si valuta il dato di Fasano centro dove, nello specifico, la mozione Schlein ha prevalso su quella di Bonaccini seppur di pochi voti. Qui la maggioranza di centro-sinistra fasanese è stata di fatto battuta dai sostenitori locali della deputata Schlein, che sono riusciti ad imporsi su sindaco, Giunta e maggioranza consiliare.
Al contrario invece, nella sede di Montalbano, Bonaccini ha battuto Schlein con uno scarto molto più ampio: segno che la presenza dell’assessore Gianluca Cisternino ha di fatto trainato, quasi in solitaria, l’affermazione netta di Stefano Bonaccini non solo nella frazione fasanese ma, complessivamente, in tutto il comune. Ed il tutto diviene ancora più interessante se si pensa che si tratta dell’unico assessore che, di fatto, giunge nella squadra di Zaccaria dopo diversi anni trascorsi nel centrodestra fasanese.
Un dato, quello delle ultime ore, che denota in maniera ancora più marcata come il centro-sinistra fasanese, soprattutto dopo l’uscita di Fabiano Amati dal Partito Democratico, stia di fatti esaurendo la sua spinta propulsiva aprendo sempre più la strada delle divisioni interne per la successione a Francesco Zaccaria.