Due parole di troppo e si sfiora la rissa. Così si è invelenita la massima assise cittadina fasanese negli ultimi tempi. ECCO IL VIDEO
FASANO – In quello che oramai più che un Consiglio comunale sembra essere diventato un tribunale della Santa Inquisizione, accade oramai di tutto. E’ quasi notte fonda, quando vicini al termine di una lunga seduta cominciata alle 15 di ieri – martedì 26 maggio – due consiglieri (Raffaele Trisciuzzi e Giuseppe Simone) rischiano di venire alle mani e prendersi a schiaffi, davanti agli occhi increduli degli altri colleghi.
La discussione, già tesa durante tutto il consiglio, e che ha visto trattare temi di varia natura tra cui ex mercato ortofrutticolo, PTA di Fasano, società Dama S.r.l. e dragaggio del porto di Savelletri, si accende sul tema del piano comunale per l’installazione delle antenne telefoniche.
E’ qui che durante la replica e le rassicurazioni del primo cittadino, Francesco Zaccaria, sulla installazione di antenne telefoniche nel territorio fasanese, i consiglieri Raffaele Trisciuzzi e Maria Rosaria Olive perdono la pazienza e dopo un duro attacco nei confronti del consigliere Franco Mastro, cominciano ad accusare duramente maggioranza e sindaco, sovrapponendosi all’intervento di quest’ultimo.
«Deve smetterla di prendere per il c**o i cittadini…» è la frase che Trisciuzzi pronuncia nei confronti del sindaco Zaccaria. Sentitosi provocato da qualche consigliere della maggioranza, alla prima frase Trisciuzzi fa seguito con un “mafiosi!” rivolto ai banchi della maggioranza.
Frase che fa precipitare letteralmente la situazione.
E’ in questo momento che il consigliere Giuseppe Simone, presente in quel frangente tra i banchi dell’opposizione, si avvicina a Trisciuzzi chiedendo al collega – con fare non meno provocatorio del primo – di contenere i toni, usando frasi dialettali rivolti all’ex-grillino in cui lo minaccia di prenderlo a schiaffi ed il tutto accompagnato da un urlato «…mafiosi a chi?».
Quanto descritto in queste righe lo si evince dal video che lo stesso Trisciuzzi ha postato sui suoi canali social pubblici e che qui di seguito alleghiamo.
Un Consiglio comunale, insomma, diventato oramai un triste circo. Un’aula consiliare scambiata oramai per un tribunale, interventi che si trasformano spesso in arringhe, accuse reciproche di ogni genere. Un livello così basso forse non lo si era mai visto.
E tutto questo avviene mentre all’esterno di quel Palazzo c’è una città intera che aspetta risposte su tematiche importanti. Tematiche che, dinanzi a questo scempio, restano praticamente in secondo piano.
Da un lato una maggioranza sempre più sorda alle richieste di confronto, e che spesso fa carta straccia delle varie richieste dell’opposizione, ed una opposizione in cui più di un consigliere ha scambiato il Consiglio comunale per qualche show televisivo di basso (e pessimo) livello.