Ora il Consiglio dei Ministri stabilirà la data del voto che, presumibilmente, sarà il 25 settembre
ROMA – Dopo 18 mesi termina l’esperienza del governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi. Il Presidente del Consiglio si è recato nella mattinata di oggi – giovedì 21 luglio – presso il Quirinale, sede del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per comunicare le proprie intenzioni di confermare le dimissioni.
La crisi di governo comincia lo scorso 6 luglio quando Draghi riceve Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, a Palazzo Chigi per discutere delle richieste del Movimento. Giovedì 14 luglio, il Senato approva la fiducia per la conversione in legge del decreto “Aiuti”, che contiene misure per contrastare l’aumento dell’inflazione. Al voto non hanno però partecipato i senatori del Movimento 5 Stelle, segnando una spaccatura nella maggioranza. Nelle ore successive lo stesso Draghi è salito al Quirinale e ha rassegnato le proprie dimissioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che però non le ha accolte, dando a Draghi il compito di riferire ad entrambe le Camere sulla situazione politica.
Ieri, mercoledì 20 luglio, il Governo ha posto la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza a prima firma del senatore Pier Ferdinando Casini, risoluzione che non è stata votata da un blocco compatto formato da Lega, Movimento 5 Stelle, e Forza Italia. Nonostante la fiducia ottenuta con soli 95 voti, il Presidente del Consiglio stamattina ha comunicato alla Camera di sospendere la seduta per comunicare al Presidente della Repubblica la volontà di dimettersi. Il Quirinale in una nota ha comunicato che quest’ultimo ne ha preso atto e che il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Il capo dello stato, Sergio Mattarella, dopo il formale incontro con i presidenti delle Camere Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere, così come prevede l’Articolo 88 della Costituzione.
La prossima tappa saranno dunque le elezioni per eleggere i componenti del Parlamento, probabilmente previste tra il 18 settembre e il 2 ottobre 2022.