L’ex primo cittadino, leader del centrodestra locale, invita i partiti a trovare l’unione
FASANO – E’ così che a Lello Di Bari, consigliere comunale ed ex sindaco di Fasano, da leader del centrodestra tocca interpretare il ruolo del “saggio”.
«Credo che si imponga a tutti noi una riflessione: è fuori discussione ormai, lo abbiamo visto in questi mesi in tutte o quasi le consultazioni amministrative e regionali, che il centro destra e quelle realtà civiche che vi si riconoscono, se uniti e coesi, vincono». Non lasciano molti dubbi le parole dell’ex primo cittadino. Prima parola d’ordine: primarie. La seconda è “coesione”. Solo così, assicura Di Bari, il centrodestra riprenderà la guida della città.
Le riflessioni politiche che si sono susseguite all’indomani dell’esito delle ultime elezioni Europee, consultazioni che a livello locale hanno visto i partiti di centrodestra tenere la maggioranza degli elettori – surclassando il partito del sindaco Zaccaria – hanno imposto al centrodestra fasanese un’accelerata verso il 2021.
«Le ultime elezioni europee anche nella nostra città – sottolinea Di Bari – hanno dato lo stesso risultato. È pertanto indispensabile che, al più tardi ci si sieda tutti quanti intorno ad un tavolo (rotondo, senza spigoli e senza capitavola), lasciando da parte ormai vecchi rancori, e si decida tutti insieme quale sarà il futuro della nostra realtà: se lasciare tutto in mano a questa maggioranza oppure questa volta fare noi un vero Zac (con il bisturi, però!). Credo che ormai – continua l’ex sindaco – il meccanismo delle primarie sia entrato a gamba tesa nell’idea del centro destra per cui potremo avere a disposizione tutto quello che ci servirà per ricominciare una collaborazione a tutto tondo».
E’ proprio su questo punto che Di Bari lancia (non) ufficialmente le primarie del centrodestra fasanese. Sarebbero tanti gli aspiranti “candidati” a rivestire il ruolo di candidato sindaco per le prossime elezioni: più di uno per ogni partito, probabilmente, senza contare eventuali apparentamenti con liste civiche (qualcosa, su questo fronte, già si muove).
Di Bari, però, fa anche un avverimento. «Inutile dirvi che è fondamentale però non prestare il fianco a provocazioni di qualsiasi genere, ma telefonarci, parlarci, incontrarci, lasciando stare commenti sui social che fanno solo il gioco dei nostri avversari…».
Chissà che nella veste di “saggio” del centrodestra, l’ex sindaco non sia in grado di ricompattare le anime (anche quelle perdute) e dar vita ad un progetto che metterebbe in seria difficoltà il centrosinistra fasanese. Centrosinistra che, di certo, non manca di divisioni interne.