Fra gli argomenti sul tavolo i lavori a Cocolicchio e la questione di Masseria Tavernese
FASANO – Vito Bianchi, consigliere comunale di In Comune, per il Consiglio comunale che si terrà domani (30 luglio), ha deciso di presentare quattro mozioni in merito ai seguenti argomenti: 1) Degrado a Selva di Fasano; 2) Lavori risistemazione Cocolicchio; 3) Lavori via Giritoie e via Giardinelli; 4) Masseria Tavernese.
“Verificato che nella frazione collinare di Selva di Fasano si registrano notevoli disagi – si legge nel testo della prima mozione – per i ritardi nel completamento dei lavori avviati presso il locale circolo tennistico, le cui strutture sono di proprietà comunale (e, dunque, tradizionalmente agibili dalla cittadinanza tutta, e non solo dagli iscritti al Tennis Club), considerando la funzione sociale che, soprattutto nei mesi estivi, riveste il complesso sportivo; la Selva di Fasano manca di luoghi pubblici d’aggregazione, anche in considerazione delle aperture a singhiozzo della Casina Municipale e della mancata apertura degli spazi di Villa Minareto; persino i bagni pubblici, di fronte a un pilone per la telefonia mobile completamente decontestualizzato, continuano a restare immotivatamente chiusi, in un degrado complessivo dell’area non certo consono a una località che, un tempo, era definita “Perla di Puglia”.
Tanto premesso, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta: 1) a sollecitare il completamento urgente dei lavori di rifacimento del Tennis Club (diretti dall’arch. Claudio Galeota, fratello di Giuseppe Galeota, assessore allo Sport del nostro Comune, il quale ultimo potrebbe perciò avere maggiore contezza della situazione), il cui protrarsi ha fin qui compromesso l’estate sportiva e la vita sociale della Selva di Fasano; 2) a sollecitare l’avvio dei promessi lavori di restauro di Villa Minareto, a distanza di cinque anni dai roboanti annunci di pubblici finanziamenti e, nelle more, a predisporre un minimo di manutenzione appannaggio di un bene così prezioso, lasciato in stato di abbandono, preda di piante infestanti e insulti del tempo; 3) a predisporre l’immediata apertura dei bagni pubblici di Selva di Fasano e la dismissione dell’adiacente pilone per telefonia mobile allo scadere della relativa licenza“.
Per quanto riguarda la seconda mozione, Bianchi chiede al Sindaco e alla Giunta di, in merito all’allestimento di nuovi spazi a Cocolicchio, “verificare se, nell’ambito dei succitati lavori effettuati dal Comune di Fasano, siano state verificate con esattezza le pertinenze catastali, così da evitare l’effettuazione di lavori pubblici in aree di proprietà privata e, se del caso, a ripristinare l’originario stato dei luoghi e di verificare se, nella realizzazione del progetto, si sia tenuto conto delle caratteristiche del paesaggio, come rivenienti dal PPTR, che imporrebbe la perpetuazione dei sistemi struttivi in pietra a secco in luoghi tradizionalmente e storicamente caratterizzati da siffatta tipologia costruttiva e, se del caso, a ripristinare l’originario stato dei luoghi“.
Sulla questione dei lavori svolti alle Giritoie e in via Giardinelli, Bianchi specifica come “la stessa, nuova rotonda di ingresso alla città di Fasano, nei pressi del campo sportivo comunale “V. Curlo”, rientrante fra le opere di rifacimento della SS 172, giace da settimane in stato di precarietà e incompletezza, mettendo a rischio la sicurezza del traffico veicolare.
Tanto premesso, con la presente mozione, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta: 1) ad avviare con somma urgenza gli interventi di rifacimento dell’asfalto delle vie comunali Giritoie e prosecuzione via Giardinelli; 2) ad avviare con somma urgenza il completamento dei lavori concernenti la nuova rotonda creata nei pressi del campo sportivo comunale “V. Curlo”.“
Infine, in merito alla questione di Masseria Tavernese, su cui il consigliere di In Comune era già tornato negli scorsi giorni, nel testo della quarta mozione si legge: “Visto che l’immobile in questione prevede destinazioni d’uso di tipo E3 (zona agricola di salvaguardia e interesse ambientale) e area interessata dal vincolo paesaggistico, ovvero zone agricola E2 (parco agricolo produttivo), e che il codice dei Beni culturali impone specifici vincoli d’uso.
Tanto premesso, con la presente mozione, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta: 1) a produrre, ove non sia stato fatto, un programma delle misure necessarie ad assicurare la conservazione del bene in oggetto, secondo le disposizioni del Codice dei Beni culturali; 2) a indicare, ove non sia stato fatto, gli obiettivi di valorizzazione che si intendono perseguire con l’alienazione del bene, con le modalità e i tempi previsti per il loro conseguimento; 3) a indicare, ove non sia stato fatto, le modalità di fruizione pubblica del bene, anche in rapporto alle destinazioni d’uso.“