La replica del centrodestra fasanese al direttore di Osservatorio, Zino Mastro
FASANO – Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato da parte del gruppo consiliare del centrodestra fasanese.
“Con riferimento alle affermazioni contenute nell’articolo ‘Sussulti politici locali a margine del G7‘, apparso sul corrente numero del mensile Osservatorio, nel quale si riporta una presunta riunione segreta ‘tra i più autorevoli membri del centrodestra locale’ tenuta al fine di far cadere l’amministrazione comunale, strumentalizzando la vicenda relativa al suicidio di Patrizia Nettis, avvertiamo la necessità di esprimere alcune doverose precisazioni. A cominciare dal dichiarare la nostra più assoluta estraneità a questo segreto consesso che, d’altronde, non si sarebbe mai potuto svolgere, dal momento che la minoranza non possiede i numeri per determinare la caduta dell’amministrazione.
Le illazioni riferite nell’articolo, contenendo un generalizzato rifermento al centrodestra, gettano un’immotivata ombra sulle nostre persone, senza trovare il minimo riscontro nella realtà, a dispetto della deontologia professionale tanto decantata.
Quanto ai consigli fondati su precetti evangelici, diretti a non meglio identificati peccatori, ci preme sottolineare come l’attenzione politica sia stata rivolta non verso le vicende inerenti alla tragica morte della giornalista, che debbono essere accertate esclusivamente da parte della magistratura, bensì verso le circostanze relative all’assunzione della suddetta, alla luce di alcuni nuovi dati emersi nell’ambito delle indagini. Come, ad esempio, il fatto che, nelle chat, pubblicate anche da una nota trasmissione televisiva, ‘il politico’ venga tacciato dal suo interlocutore di ‘aver fatto assumere’ Patrizia Nettis, senza che questi gli rivolga la benché minima eccezione.
A questo punto, anche il più fanatico degli agiografi comprenderebbe che oggetto dell’interesse politico non è la tragica vicenda in sé, quanto piuttosto l’impiego del danaro pubblico, argomento che senza dubbio deve occupare una minoranza politica.
Si stia attenti, perciò, a conciliare il rispetto richiesto per le vittime e per le indagini con un adeguato livello dell’informazione proposta, evitando di incappare, come accaduto nel caso di specie, in ricostruzioni politiche prive di ogni fondamento.”