Gli auguri dell’editore di GoFasano
Cari fasanesi,
trascorso il Natale, generalmente accade che vengano meno sia lo spirito natalizio che tutti i buoni propositi, ritrovandoci traghettati oramai velocemente verso il 2020. Potremmo partire proprio da qui, come buon auspicio: facciamo in modo che quelle promesse fatte agli altri e a noi stessi non restino nell’ormai passato 2019. Cerchiamo, per una volta, di portarle insieme a noi.
Qualcuno ha salutato il vecchio anno con rammarico, perché ha avuto la fortuna di raggiungere dei grandi traguardi o ricevere sorprese inaspettate: altri, invece, lo salutano con grande sospiro di sollievo per le perdite subite e gli insuccessi che spesso arrivano (e che toccano a chiunque, perché fa parte della nostra condizione di esseri umani).
Non tutti nasciamo fortunati, è vero. Qualcuno ha tanto, altri hanno meno: alcuni non hanno davvero nulla, se non l’idea di essere vivi e di affrontare i giorni con la speranza di un futuro migliore. Come dire, in fondo è il cerchio della vita. Possiamo però provare a cambiarlo.
Cosa fondamentale è possedere l’umiltà di restare sempre se stessi – anche e soprattutto quando abbiamo grandi responsabilità sulle nostre spalle nei confronti di una comunità intera – di non accontentarsi ma pensare in grande, di osare, di sorridere alla quotidianità e (soprattutto) di condividere con gli altri tutto quel che si può.
Quando si fanno i bilanci, solitamente si dimentica che (come direbbero saggiamente le nostre mamme e nonne) “siamo di passaggio”, che nulla ci è dovuto e che tutto quello che accade passa, ed a volte più in fretta di quel che crediamo. Tutto questo è bene ricordarlo sempre, in ogni occasione.
Desideriamo tutti vivere in un mondo migliore, ne sono consapevole, così come sono convinta che sfide importanti ci aspettano. Le stesse sfide ci attendono soprattutto per la nostra città, qui a Fasano, una terra baciata da Dio, tuttavia ultimamente teatro di strani ed inquietanti episodi che ci demoralizzano e minano la nostra sicurezza e tranquillità.
Ognuno di noi ha dentro sé un dovere enorme: contribuire a costruire una città migliore. Abbiamo una grande ricchezza che ci spinge a farlo, nonostante tutto: si chiama speranza. Finché essa riuscirà a vivere dentro di noi, qualcosa di bello potrà sempre accadere. Ve lo dico per esperienza diretta e personale.
Il 2019 per me e la mia squadra è stato un anno ricchissimo di esperienze, ma anche stima, affetto e gioia ricevute da tanta gente: dai miei concittadini e da tanti nuovi amici, che sono entrati a far parte della mia vita, delle nostre vite. Grazie a tutti loro, uno per uno, indistintamente.
Paulo Coehlo scriveva che “l’ora più buia è quella che precede il sorgere del sole”. Mettiamoci in cammino, dunque, perché sono convinta che il sorgere del sole sia a portata di mano e non tarderà ad arrivare.
A voi, ai nostri lettori, a tutti i fasanesi, i miei migliori auguri per un buon 2020.
Ricco di sogni, speranze, successi.