Tutti i premiati per l’evento che dopo tre anni ritorna nella sua tradizionale data
FASANO – Si è svolta ieri sera, sabato 11 marzo, presso il Teatro Sociale, la cerimonia di premiazione della XXXIV edizione del Premio Letterario Internazionale “Donna”, organizzata dal Centro Italiano Femminile di Fasano con il patrocinio della Città di Fasano.
Dopo tre anni, l’appuntamento torna nella sua data tradizionale, vale a dire in prossimità della Giornata Internazionale della Donna. La serata è stata condotta dalla Presidente provinciale del CIF di Brindisi Agnese Legrottaglie, nelle vesti inedite di conduttrice, e da Ketty Loconte che ha aperto la serata, ed ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, tra cui il Sindaco Francesco Zaccaria, l’Assessore alle Pari Opportunità Cinzia Caroli e la Dirigente del Liceo “da Vinci” Maria Stella Carparelli, il cui istituto collabora con il CIF promuovendo la scrittura creativa attraverso un progetto dedicato rivolto agli studenti, i quali hanno ricevuto un attestato di merito per la partecipazione.
La giuria, composta dai docenti Mina Corelli, Mariella Muzzupappa e Michele Iacovazzi, ha potuto valutare la sezione “Prosa e Poesia Adulti” e “Prosa e Poesia Giovani”; dai membri Agnese Legrottaglie, Antonietta Rubino, Danilo Sabino e Claudia Bruno è giunto invece il responso per la sezione “Romanzi editi”.
Ad aprire la serata è stato il monologo inedito, scritto da Mina Corelli Ho amato tutto che ha visto Veronica Calella, la quale ha partecipato anche alla cura della regia e della realizzazione, interpretare sensibilmente ed in maniera egregia Eleonora Duse, la “Divina” del teatro italiano e internazionale e la nota amante del poeta vate D’Annunzio. Veronica è riuscita a vestire i panni della Duse nei suoi aspetti più intimi di donna, di madre, di amante, con tutte le sue fragilità, i suoi dolori, le sue insicurezze, i suoi momenti di gioia, di affetto e di tenerezza, comprese le sue contraddizioni.
Protagonisti assoluti della serata sono stati i premiati di quest’edizione che hanno espresso la propria gioia e la propria gratitudine per questo riconoscimento, complimentandosi per l’organizzazione e la riuscita della serata. I premi, dopo una serie di attestazioni di merito componimenti dei giovani del Liceo “da Vinci” di Fasano, sono stati così assegnanti: per la sezione “Prosa Giovani”, terzo premio a Vado viadi Noemi Pero, secondo ad Armando e le note dell’anima di Serena Lombardo (Fano) e primo posto al testo Il Settimo Giro di Giada Legrottaglie. Per la “Poesia Giovani” terzo posto a Profonda e azzurra bellezza di Sebatian Zonno (Bisceglie), secondo premio a Roberta Di Leo con il testo Elegia Notturna e primo posto all’assente Calici Gravitazionali di Emanuela Ferrara da Saracena (Cosenza).
Per la sezione “Poesia Adulti”, terzo premio a Sogni di Francesco Palermo (Torchiarolo, Brindisi), secondo premio a Qui, ora di Anna Dalla Bona (Legnaro, Padova) e il primo premio è stato assegnato a Fin Dove di Tonia Scatigna da Martina Franca; per la sezione “Prosa Adulti” inediti è stata assegnata una menzione di merito al testo Morte di un poeta di Laura Giorgi (Grosseto), mentre il terzo premio è stato assegnato a Tutto quello che resta di Gaja Galante da Lecce, il secondo a Il posto di Nènè di Antonella La Frazia (Apice, Benevento) e primo posto alla poesia I lupi di Nicola Pelli da Grosseto.
Per la sezione “Estero” il terzo premio va alla poesia Era quasi primavera di Lidia Dragone (Berlino), il secondo premio a Nomadi di Giulia Scianna (Cambridgeshire, Regno Unito) e il primo premio al testo La porta socchiusa di Miranda Labella (Leiden, Paesi Bassi)
I vincitori della sezione “Romanzi editi” sono stati Serena e Giulia Saveralli (Castiglion Fiorentino, Arezzo) con il romanzo Dove il sole si ferma al terzo posto; secondo premio al romanzo Tutti i giorni davanti a me di Enrica Mambretti (Lurago D’Erba, Como) e il primo premio al romanzo Piccolo Corpodi Gaja Tatini (Roma).
Infine, il Premio di Sala, ottenuto con i voti del pubblico presente, è andato a La Porta Socchiusa di Miranda Labella.