Si è tenuta ieri la cerimonia conclusiva del festival. Ecco i premiati
FASANO – Si è tenuta ieri (19 novembre), nella sala di rappresentanza di Palazzo di Città, la cerimonia conclusiva del XII Festival “Di Scena a Fasano”, organizzato dal GAT “P. Mancini”. Dopo i ringraziamenti generali del presidente del GAT Fausto Savoia, la parola è passata al direttore artistico Mimmo Capozzi, che ha estratto il premio offerto dagli sponsor, per un buono da 300 euro da Cupertino Abbigliamento.
Ad assegnare il premio “Valerio Gentile” è stato invece Nicola Gentile, presidente del Centro Studi “Valerio Gentile”, allo spettacolo “Il medico per forza” del G.A.D. “Città di Trento”.
Il premio della stampa è stato assegnato a “Molto piacere” del Teatro Impiria di Verona con la seguente motivazione: “Lo spettacolo ha fotografato perfettamente il tema dell’incomunicabilità nelle relazioni a qualunque livello, in un’epoca in cui le possibilità comunicative sono molteplici e facilmente fruibili. Conflitti familiari confinati in un ambiente domestico sono in realtà lo specchio di dinamiche sociali che ci vedono protagonisti nell’ordinario. La dicotomia simbolica tra una scenografia minimalista e la più articolata rilevanza emotiva dei temi portati in scena è diventata la protagonista dell’intera pièce, catturando l’interesse degli spettatori che si sono in essa immedesimati. I quattro attori sul palcoscenico – ognuno nel proprio ruolo – sono stati in grado di trasmettere con estrema efficacia il senso di realtà.”
Il premio FITA è invece andato allo spettacolo “Senza Hitler” della Compagnia degli Evasi di La Spezia, spettacolo che ha ricevuto anche la nomina per il migliore attore al protagonista Andrea Carli. A vincere il premio per il miglior spettacolo è stata invece la pièce “Signorina Julie” dei Giardini dell’Arte di Firenze, che ha visto anche la protagonista, Raffaella Afeltra, vincere il titolo di migliore attrice.
Miglior regia e premio del pubblico assegnati invece a “Mi chiamo Frankenstin” della Compagnia PianoB Teatro di Como
Quattro menzioni speciali per Angela de Bellis di “Libere Clausure” della Compagnia “La Cricca” di Taranto, per Bruno Vanzo “Il medico per forza” del G.A.D. Città di Trento, per Manuela Clerici “Mi chiamo Frankenstin” della Compagnia PianoB Teatro di Como e per l’intero cast di “Molto piacere” del Teatro Impiria di Verona.
Un’edizione diversa dalle altre, a causa delle restrizioni iniziali causate dal Covid, ma non per questo meno emozionante, che ha visto andare in scena spettacoli di diversa natura ed alto livello, come ormai è da prassi per il Festival.
Non può dunque che crescere l’attesa per la tredicesima edizione, prevista per il prossimo anno.