
Ieri sera il concerto con protagonisti gli allievi dell’Accademia Musicale “Tutto d’un fiato”
TORRE CANNE – Una serata di musica ha illuminato ieri (27 luglio) il piazzale della Chiesa del Sacro Cuore di Torre Canne grazie a Torre Soundlive 2025, l’evento musicale curato dall’Associazione Culturale Musicale “Ignazio Ciaia” APS.
Un evento che ha visto alternarsi sul palco gli allievi dell’Accademia musicale “Tutto d’un fiato”; voci soliste, band ed ensemble strumentali hanno offerto al pubblico un’esperienza musicale piuttosto ricca, grazie all’aiuto degli insegnanti della scuola: Francesco Schiavone (chitarra), Riccardo Carbonara (batteria), Mariateresa Maggi (canto) e Federico De Leonardis Ragione, presidente dell’associazione “Ignazio Ciaia” APS, al pianoforte.
La serata si è aperta con l’interpretazione di Sally di Vasco Rossi, affidata alla voce limpida di Angelica Santoro, che ha dato il via a un viaggio musicale tra vari generi.
È dunque salito sul palco il primo gruppo della serata, The Psychos, guidato da Marie Lourdes Guarini (Cosimo Brescia alla batteria e Katrin Giannoccaro al basso) che ha trascinato il pubblico con l’energia di pezzi come Zombie dei Cranberries, I Was Made for Lovin’ You dei Kiss e Psycho Killer dei Talking Heads.
Il ritmo è aumentato con l’ingresso della batterista Chiara Crastolla, che ha dato corpo alla celebre 21 Guns dei Green Day, seguita dalla delicata esecuzione acustica di Per sempre ancora di Alessandra Amoroso, interpretata dalla coppia Luigi Rubino e Fabio Boggia, con l’accompagnamento musicale di Michele Zizzi.
A seguire poi la band Suspended Knots, guidata da Michele Zizzi (voce e piano), con Gabriel Ferrara alla batteria e Roberta Speciale al basso, che ha firmato alcune delle esecuzioni più emozionanti della serata, come Piccola stella senza cielo e Per sempre di Ligabue, Oggi sono io di Alex Britti e Marmellata#25 di Cesare Cremonini.
La parte centrale del concerto ha continuato a sorprendere grazie a interpretazioni piene di energia, con Figure It Out dei Royal Blood eseguita da Francesco Colucci alla batteria, momenti di amore con Lorenzo Cavallo e Sara Nucci in Sailor Song di Gigi Perez. A prendere le redini del palco poi la band The Four of Us, formato da giovani ma già affiatati musicisti: Lorenzo Cavallo alla voce, Sara Nucci e Giulia Karol Tempone alle chitarre, Marie Lourdes Guarini al piano, Cosimo Brescia al basso e Francesco Di Tullio alla chitarra. Con Somewhere Only We Know dei Keane e La mia storia tra le dita di Gianluca Grignani hanno mostrato tutta la sensibilità e la versatilità del gruppo.
A seguire l’ensemble di chitarre, composto da Francesco Tasselli, Francesco Di Tullio e Maria Lourdes Guarini (piano), ha creato un momento suggestivo e corale con Imagine di John Lennon, interpretata anche dalla voce di Giulia Karol Tempone. Tra le esibizioni più particolari spicca poi quella di Mariolino Loconte, che ha infiammato il palco con Romantico ma muori dei Pinguini Tattici Nucleari, e Balorda Nostalgia di Olly, vincitore di Sanremo 2025, interpretato da Michele Zizzi.
Il finale è stato un crescendo di emozioni: Angelica Santoro è tornata in scena con Tango di Tananai, seguita da Creep dei Radiohead con Valentina Colucci alla batteria. La band Aurum Blue, con Giulia Karol Tempone, Alberto Orlando, Roberta Speciale, Gabriel Ferrara e Lucrezia Crastolla, ha offerto tre perle del repertorio italiano e internazionale, La canzone dell’amore perduto di Fabrizio De Andrè, Quando di Pino Daniele e un’emozionante Just the Two of Us con sax dal vivo.
A concludere la serata, un momento corale con Il mio canto libero di Lucio Battisti, eseguito da tutti i partecipanti sul palco in un grande abbraccio musicale, simbolo dello spirito collaborativo dell’intero evento.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.










