
In programma cinque spettacoli al Minareto in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese
FASANO – Da Elio ad Alessio Boni e Omar Pedrini, passando per Sergio Rubini, Peppe Barra e Isa Danieli. Fasano fa «Wow» anche a teatro con la rassegna di prosa «Teatro sotto le stelle» realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e che rientra nel più ampio cartellone estivo “Wow! Fasano”, che sarà presentato fra qualche giorno.
La rassegna teatrale si svolgerà all’aperto, al Minareto di Selva. Si parte il 22 luglio con «Ci vuole orecchio», Elio canta e recita Enzo Jannacci. Si prosegue il 30 luglio con Sergio Rubini in «Ristrutturazione».
Ad agosto sono previsti 3 appuntamenti. Apre Peppe Barra con «Non c’è niente da ridere» (5 agosto), si prosegue il 24 agosto con Isa Danieli in «Raccontami» e chiude la coppia Alessio Boni e Omar Pedrini in «66/67», il 31 agosto.
I possessori di abbonamento della stagione di prosa 2019/2020 (sospesa ad ottobre 2020) hanno un credito per gli spettacoli sospesi, che potranno recuperare nell’ambito della stagione 2021/2022 e non in quella estiva 2020/2021.
Per info e biglietti www.teatropubblicopugliese.it
«La rassegna teatrale, recuperando gli spettacoli sospesi durante la stagione invernale a causa del Covid, è una ulteriore perla di un cartellone ricchissimo di eventi che non sono stati ancora tutti svelati e che presenteremo in via definitiva nei prossimi giorni – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Gli spettacoli proposti sono di assoluto valore con artisti amatissimi dal pubblico e di talento e professionalità indiscusse. Abbiamo scelto la formula del teatro all’aperto al Minareto per valorizzare i luoghi più belli del nostro territorio attraverso spettacoli di livello altissimo che saranno incastonati nella bellezza di uno scenario incantevole e quindi la loro qualità sarà ulteriormente valorizzata. La rassegna arricchisce un cartellone già ricco di eventi e adatti a qualsiasi tipo di pubblico e fascia d’età per una stagione di ripresa e di rilancio di tutto il nostro territorio e delle nostre strutture ricettive, ristorative e turistiche»